Le operazioni al cuore in età molto avanzata non sono più qualcosa di impossibile.
Recenti conclusioni di alcuni cardiologi italiani e olandesi sostengono che dopo una valutazione accorta di ciascun caso si possa pensare di procedere a dispetto dell'anagrafe.
La ricerca portata avanti da specialisti italiani in collaborazione con l'università di Maastricht ha mostrato risultati secondo i quali, anche negli ultra-anziani, l'intervento consentirebbe un miglioramento della salute generale.
Un esempio? Un centenario sottoposto a Firenze ad angioplastica poche settimane fa.
Il paziente aveva già avuto un infarto, era sopravvissuto a due tumori ed era perfettamente integro dal punto di vista cognitivo.
L'uomo è stato dimesso pochi giorni dopo l'operazione e costituisce la prova vivente che cellule di miocardio vecchie di cent'anni possono riprendersi, se vengono riperfuse.
Anche se andrà sempre valutato il singolo caso, la notizia è sicuramente molto positiva.
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