mercoledì 7 settembre 2011

Gioventù e vecchiaia sono "scritte" nel sangue

Si dice sempre che bisogna essere giovani dentro e oggi scopriamo che quel “dentro” significa soprattutto “nel sangue”
Uno studio della californiana Stanford University ha svelato infatti che il cervello invecchia precocemente quando nel corpo circola il “sangue anziano”.
Per arrivare a queste conclusioni gli scienziati hanno creato ‘‘coppie’‘ di topi, uno giovane e uno vecchio, unendo i loro sistemi circolatori.
Il risultato è stato una sorpresa: il topo anziano ha risentito positivamente dell’afflusso di sangue giovane, il suo cervello è infatti migliorato, mentre il roditore giovane ha cominciato a risentirne dal punto di vista mnemonico.
La causa è stata trovata proprio nell’eotaxina e nell’Mcp-1, sostanze legate all’invecchiamento delle quali il sangue anziano è ricco.
Una scoperta di notevole valore che aprirà la strada a nuovi farmaci in grado di rallentare l'età celebrale.