La televisione per diagnosticare il Parkinson

Photo by Sarah Reid (Creative Commons)

Dopo il telefono anche la televisione diventerà uno strumento utile nella diagnosi del Parkinson.

Secondo uno studio della University of Southern California l’attenzione e il movimento degli occhi direbbero molto sulle disfunzioni del cervello umano; pertanto trovando parametri precisi cui fare riferimento si potrebbe rilevare l'insorgere di alcune malattie come il temibile morbo – ma anche altre connesse al deficit dell'attenzione – con test molto semplici e poco costosi.

Per ora gli studi sono a una fase sperimentale. I soggetti esaminati sono stati lasciati per alcune decine di minuti davanti a speciali televisori collegati a computer che registravano il movimento degli occhi, così da poter raccogliere dati riguardanti le persone malate e quelli sane. Così facendo gli scienziati si sono detti fiduciosi di poter individuare con sempre maggior precisione le caratteristiche critiche alla base di molte malattie.

Il grado di accuratezza per identificare il Parkinson si assesterebbe al momento attorno al 90%, un grande successo che, ulteriormente perfezionato, consentirebbe di tenere sotto controllo la salute dei potenziali malati in situazioni di uso quotidiano, senza sottoporli al continuo stress di visite più specifiche. Un passo avanti non indifferente.