giovedì 6 febbraio 2014

GIRASOLE, amore e allegria per i nostri nonni.

Un fiore può renderci felici? Al di là della dozzina di rose rosse, che fanno sempre piacere, ci sono fiori capaci di far cambiare umore in chi li guarda: i girasoli.
Quella che i girasoli mettano allegria, non è una leggenda metropolitana. Questo fiore ha origini molto antiche, si parla addirittura del 3000 a.c., e alcune civiltà, come quelle peruviane, lo hanno divinizzato a tal punto da diventare l’emblema del dio sole.



Per la sua peculiarità di inseguire i raggi solari, e piegarsi ad essi, è stato citato anche nel  celebre film di Roberto Benigni La vita è bella:

                Guarda i girasoli: s'inchinano al sole, ma se vedi uno che è inchinato un po' troppo significa che è morto. Tu stai servendo, però non sei un servo. Servire è l'arte suprema. Dio è il primo servitore; Lui serve gli uomini, ma non è servo degli uomini. (Zio Eliseo)




Ma è proprio la sua affinità con il sole che lo ha fatto associare alla spensieratezza e all’allegria, il giallo nella cromoterapia rappresenta vitalità e ricerca del nuovo.

Quindi, quando possibile, abbelliamo le nostre case con bei girasoli, fiori forti e vivaci, in grado di far nascere un sorriso ai nostri cari.

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