Il basilico è senza alcun dubbio una
delle piante più amate e utilizzate della cucina italiana. Trionfo di sapore e colore nella pasta, in
particolare quella realizzata con il pesto ligure, le sue foglie rappresentano inoltre un potente
alleato per chi sceglie di curarsi con i rimedi naturali. Coltivabile con facilità in
ambito domestico all’interno di vasi o piccoli orti, l’Ocimum basilicum (questo
il suo nome scientifico) è originario dell’India. Deriva il suo nome dall’espressione latina basilicum, a sua
volta originata dal greco βασιλικών (Basilikon, piante regale). Risulta
presente nei boschi italiani anche in forma selvatica con il nome scientifico
di Clinopodium vulgare.
Molte sono le proprietà curative di norma
riconosciute al basilico. Testa, vie respiratorie e vie urinarie sono solo
alcune delle zone del corpo interessate dai benefici effetti di questa pianta
aromatica, che può contare su un buon numero di sostanze utili all’uomo. Tra
queste troviamo fibre,
acqua, proteine e
zuccheri, oltre a minerali (calcio,
ferro, fosforo, magnesio, manganese rame, potassio, sodio e zinco) e vitamine (vitamina A, vitamina B
di cui niacina, tiamina e riboflavina, vitamina C o acido ascorbico e vitamina
E).
Proprietà curative
Le azioni benefiche
garantite dal basilico operano innanzitutto per il miglioramento delle
funzionalità legate alla digestione. Grazie alle sostanze presenti nelle sue
foglie, questa pianta è in grado di assicurare proprietà digestive, antispasmodiche e di favorire la risoluzione
di coliche e disturbi alle vie urinarie. In quest’ultimo aspetto l’aiuto viene
soprattutto dalle sue capacità
antisettiche.
Il basilico è in grado di
intervenire anche in casi di mancanza di appetito favorendone un fisiologico ritorno. Attenzione però a non
utilizzarne le foglie essiccate,
poiché perdono tutte le loro proprietà benefiche. Tra queste ultime impossibile
non citare l’azione curativa nei confronti di malattie respiratorie quali raffreddore, asma, tossa e
bronchite. Utili in questo caso sono sia le foglie fresche che l’olio
essenziale, come vedremo più avanti utile anche per assicurare un effetto
tonificante per l’organismo.
Molto note sono anche proprietà antinfiammatorie associate
al basilico. Il merito sembrerebbe riconducibile all’eugenolo, la sostanza che
è inoltre responsabile per il caratteristico aroma di questa pianta.
L’efficacia garantita contro le infiammazioni
riguarda anche il trattamento delle artriti (ad eccezione di quella reumatoide, che è di origine
autoimmune, n.d.r.). Utile soprattutto se consumato crudo o sotto forma di
estratto, presente in alcuni rimedi erboristici e omeopatici.
L' olio essenziale contenuto nelle foglie del basilico lo rende un efficace digestivo, capace
di calmare gli spasmi intestinali, contrastare l'aerofagia (anche di origine
nervosa), agendo come sedativo dello stomaco e del tenue. Il basilico fresco (la sua azione è molto veloce
poiché viene assorbito rapidamente dalle mucose gastriche) è un rimedio ottimo
contro le coliche e per calmare la nausea, sia quando si è ecceduto nel
mangiare e nel bere, oppure quando l'ansia e lo stress prendono il sopravvento.
Contro le
digestioni difficili, dunque, ponete 20 g di foglie fresche di basilico a riposare per 5 minuti in un litro
d'acqua bollente. Bevetene 2-3 tazzine al giorno dopo i pasti.
Il basilico è in grado poi
di contribuire al benessere del sistema
nervoso. La sua azione è in grado di alleviare l’insonnia, l’ansia e
lo stress, oltre a poter vantare alcune proprietà antidepressive.
Infatti
nell'antichità questa pianta veniva utilizzata per ringiovanire, per mantenere un ottimale
funzionamento cerebrale, per restare in
forma fisicamente e
per conservare la bellezza. A conferma di tutto ciò, recenti ricerche hanno
messo in luce come il basilico abbia il potere di
combattere i radicali liberi e, quindi, ritardare l'invecchiamento delle
cellule del nostro organismo, proteggendo in particolare fegato, cuore e cervello.
A tal fine
usate la ricetta seguente: mettete a riposare un cucchiaino di foglie di basilico in 250 ml d'acqua per 10 minuti
filtrato e consumatene una tazza subito dopo il pasto principale.
A questa pianta aromatica
vengono inoltre associati effetti
galattagoghi, ovvero di aumento della produzione di latte da parte delle
neo mamme.
Andando verso la bella
stagione è infine doveroso ricordare come al basilico siano associate anche
proprietà benefiche per il trattamento, con il suo olio essenziale, delle punture di zanzare. In più questi
insetti sembra siano inoltre refrattari al suo odore e se ne tengano quando
possibile alla larga.
Curiosità e consigli utili
Molte credenze hanno
accompagnato, finendo con il risultare più o meno corrette e veritiere, la
conoscenza nell’antichità delle proprietà
del basilico. Si riteneva ad esempio che avesse il potere di respingere
i serpenti o che fosse in grado di curare l’infermità mentale, l’itterizia e persino la lebbra. San Bernardo
lo riteneva un valido aiuto per distogliere la mente dalle ossessioni, mentre
Plinio ne garantiva l’efficacia contro l’epilessia. Pur con alcune
significative limitazioni, la medicina
indiana riserva tutt’ora un posto di assoluto rispetto a questa pianta
aromatica.
Vengono riconosciute al
basilico anche proprietà
tonificanti, sfruttabili aggiungendo circa 20 gocce di olio essenziale all’acqua del
proprio bagno prima di entrarvi. A questa pianta era inoltre affidato il
compito di stabilire la salubrità di un luogo, valutandolo in maniera positiva
qualora la sua crescita fosse buona.
Nel mondo esistono infine 6 varietà principali: Cinnamon
(originaria del Messico, sapore speziato che ricorda la cannella), Dark Opal
(simile alla Cinnamon, con forte sapore speziato), Minimum (origine greca, si
adatta meglio a crescere nei climi freddi), Purple Ruffles (molto aromatico),
Anise (con leggero profumo di anice) e Crispum, alla quale gli italiani sono
più abituati e che è comune nei piatti dellacucina mediterranea.
Ricette e metodi di conservazione
Se avete la possibilità di
attingere a una buona scorta di basilico fresco, magari coltivato in modo
casalingo, potete conservarne una parte. La tecnica più semplice, dopo aver
lavato ogni foglia con un panno umido e asciugata con un canovaccio, è quella di
appoggiarle sopra un vassoio e riporle nel congelatore. Quando saranno pronte
potete conservarle, sempre nel congelatore, all’interno di un sacchetto per
surgelati o in un contenitore di plastica. In questo modo non perderete aroma e
freschezza.
Una via alternativa è
quella di riporle a strati dentro un barattolo sterile, alternandole con del
sale fino. Rifinite con una dose di sale che copra la superficie, ricoprite a
filo con dell’olio d’oliva e chiudete con un tappo. Il basilico
sarà sempre pronto all’uso, non sarà necessario salare, potrete conservarlo per
circa due mesi e alla fine utilizzare l’olio aromatizzato. è possibile anche
congelarle creando dei cubetti di ghiaccio da utilizzare singolarmente nel
sugo, oppure seccarle al sole quindi sbriciolarle e mescolarle con sale e altre spezie.
Così da ricavare un preparato per condire i cibi.
Tra le ricette più
gettonate c’è la classica caprese, da servire in insalata oppure in
coppetta, magari frullandola creando un tris di colori in salsa italiana. Per
la caprese procuratevi:
Caprese
Ingredienti
4 mozzarelle di bufala da
250 gr l’una;
4 pomodori sodi e maturi di
circa 200 gr l’uno;
una trentina di foglie di
basilico;
olio extravergine d’oliva;
sale e pepe q.b;
1 cucchiaio di origano.
Procedimento
In una ciotola lasciate
marinare il sale con il pepe e l’olio, mentre a parte pulite i pomodori.
Affettateli ottenendo fette spesse 5 mm, quindi ripetete l’operazione con la
mozzarella. Potete comporre il tutto su un piatto alternando pomodoro,
mozzarella e guarnendo con l’olio e il basilico. Oppure disponendo a torre
alternando le fette e i cibi, condendoli strato per strato con la marinatura.
Se invece amate gli
stuzzichini potete alternare su uno stecco da spiedo pomodorini ciliegini
tagliati a metà, bocconcini di bufala e basilico. Condendo il tutto con olio e
una spolverata di sale e pepe. Per un tramezzino divertente
spalmate ogni fetta di pane cassetta con uno strato leggero di tabasco
mescolato con un filo d’olio. Adagiate una fetta di mozzarella e
pomodoro,quindi uno strato uniforme di basilico. Chiudete e servite tagliato in
quattro parti, così da ricavare 4 mini tramezzini.
Pesto
Il basilico è fantastico
con il sugo o come condimento per pesce e insalate, ma il suo massimo lo
raggiunge nella creazione del pesto.
Ingredienti
50 gr di foglie di basilico
giovane e fresco;
mezzo bicchiere di olio
extravergine d’oliva ligure o italiano DOP;
6 cucchiai di Parmigiano
Reggiano DOP;
2 cucchiai di Pecorino DOP;
2 spicchi d’aglio;
1 cucchiaio di pinoli o in
alternativa di noci;
sale grosso q.b.
Procedimento
Per il vero pesto è
indispensabile un mortaio di marmo e un pestello di legno. Lavate il basilico e
asciugatelo su un canovaccio, nel mentre pestate il primo spicchio d’aglio.
Secondo la tradizione vanno aggiunte 30 foglie di basilico da lavorare al
mortaio e qualche chicco di sale grosso, quindi iniziate a triturare questa
prima parte. Quando risulterà più morbido aggiungete il secondo spicchio d’aglio e
il resto del basilico.
Quando inizierà a emergere
un liquido verde aggiunte i pinoli, successivamente i due tipi di formaggio e
infine l’olio. Lavorate il tutto nel minor tempo possibile per evitare
l’ossidazione, quindi scolate la pasta e condite. In alternativa è comodo
utilizzare il frullatore, ma con il mortaio il gusto appare più deciso.
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