Il termine demenza viene utilizzato
genericamente per descrivere un declino delle facoltà mentali sufficientemente
grave da interferire con la vita quotidiana. La
perdita di memoria è un esempio di questo declino. Il morbo di Alzheimer
rappresenta la più comune tipologia di demenza. La Demenza
vascolare, che si verifica dopo un ictus, è il secondo tipo più comune di
demenza. Tuttavia, vi sono molte altre condizioni che possono provocare sintomi
di demenza, tra le quali alcune sono reversibili, quali, ad esempio, i problemi
di tiroide e quelli dovuti a carenze vitaminiche.
La demenza è spesso
definita erroneamente “senilità” o “demenza senile”, il che riflette la
convinzione, un tempo molto diffusa, ma errata, che un grave declino mentale
rappresenti una caratteristica normale dell’invecchiamento.
Mentre i sintomi della demenza possono variare
notevolmente, almeno due delle seguenti funzioni
mentali principali devono essere compromesse in modo significativo per essere
considerate demenza:
la memoria
la comunicazione e il linguaggio
la capacità di concentrarsi e di
prestare attenzione
il ragionamento e il giudizio
la percezione visiva
Le persone affette da demenza possono avere problemi
con la memoria a breve termine, come il sapere dove si trovano borse o
portafogli, il pagare le bollette, il pianificare e preparare i pasti, il
ricordare gli appuntamenti o il viaggiare in zone non vicine a casa.
Molte forme di
demenza sono progressive, vale a dire, i sintomi si manifestano lentamente per
poi peggiorare gradualmente. Se Lei, o una persona cara, sta riscontrando
difficoltà di memoria o altri cambiamenti nelle capacità di pensare, non le
ignori. Consulti un medico per determinarne la causa. Una valutazione
professionale potrebbe rilevare una condizione curabile. E anche se i sintomi
suggerissero la demenza, la diagnosi precoce permette a una persona di ottenere
il massimo beneficio dalle cure disponibili, e offre l'opportunità di fare il
volontario per le sperimentazioni cliniche o gli studi. La diagnosi dà anche il
tempo necessario per programmare il futuro.
La demenza è causata da danni subiti
dalle cellule cerebrali. Questo danno interferisce con la capacità delle
cellule cerebrali di comunicare tra loro. Quando le cellule cerebrali non
possono comunicare normalmente, il pensiero, il comportamento e le sensazioni
ne risentono.
Il cervello ha molte regioni distinte,
ciascuna delle quali è responsabile di diverse funzioni (ad esempio, la
memoria, il giudizio e il movimento). Quando le cellule in una determinata
regione sono danneggiate, tale regione non può svolgere le proprie funzioni
normalmente.
Diverse tipologie di demenza sono
associate a particolari tipi di danni subiti dalle cellule cerebrali in
determinate regioni del cervello. Ad esempio, nel caso del morbo di Alzheimer,
elevati livelli di certe proteine all'interno e all'esterno delle cellule
cerebrali rendono difficile alle cellule cerebrali di rimanere sane e
comunicare tra loro. La regione del cervello chiamata ippocampo è il centro
dell’apprendimento e della memoria nel cervello, e le cellule cerebrali in
questa regione sono spesso le prime a essere danneggiate. Ecco perché la
perdita della memoria è spesso uno dei primi sintomi del morbo di Alzheimer.
Mentre la maggior parte dei cambiamenti
nel cervello responsabili della demenza sono permanenti e peggiorano con il
tempo, i problemi del pensare e della memoria causati dalle seguenti condizioni
possono migliorare quando tale condizione viene curata o affrontata:
Depressione
Effetti collaterali di farmaci
Uso eccessivo di alcol
Problemi di tiroide
Carenze vitaminiche
Non
esiste alcun esame per determinare se qualcuno soffra di demenza. I medici diagnosticano il morbo di Alzheimer e altri tipi di
demenza sulla base di un'attenta anamnesi medica, di un esame obiettivo, di
test di laboratorio, nonché dei caratteristici cambiamenti nel modo di pensare,
della funzionalità quotidiana e del comportamento associati a ogni tipologia di
demenza. I medici possono stabilire con un elevato grado di certezza che una
persona soffre di demenza. È tuttavia più difficile stabilire l'esatto tipo di
demenza, poiché i sintomi e i mutamenti cerebrali di diverse forme di demenza
possono sovrapporsi. In alcuni casi, un medico può diagnosticare la “demenza”
senza specificarne il tipo. In questo caso, può essere necessario per
consultare uno specialista, ad esempio, un neurologo o un geronto-psicologo.
Il trattamento della demenza dipende
dalla sua causa. Nel caso di forme di demenza più avanzate, ivi incluso il
morbo di Alzheimer, non vi è alcuna cura o trattamento che rallenti o arresti
la progressione. Ci sono tuttavia terapie farmacologiche che possono migliorare
temporaneamente i sintomi. Le stesse medicine utilizzate per trattare il morbo
di Alzheimer sono tra i farmaci a volte prescritti per aiutare persone che
soffrono di sintomi di altre tipologie di demenza. Terapie non farmacologiche
possono alleviare alcuni tra i sintomi della demenza.
Alcuni fattori di rischio per la
demenza, quali l’età e le ereditarietà genetiche, non possono essere cambiati.
Tuttavia, i ricercatori continuano ad esplorare l'impatto di altri fattori di
rischio sulla salute del cervello e la prevenzione della demenza. Alcune delle
aree più attive di ricerca nella riduzione del rischio e nella prevenzione
includono fattori cardiovascolari, idoneità fisica e dieta.
Fattori di rischio cardiovascolare: Il cervello è nutrito da una delle
più ricche reti di vasi sanguigni del corpo. Tutto ciò che danneggia i vasi
sanguigni ovunque nel corpo, può danneggiare i vasi sanguigni nel cervello,
privando le cellule cerebrali di cibo e ossigeno vitali. I cambiamenti dei vasi
sanguigni nel cervello sono legati alla demenza vascolare. Essi sono spesso
presenti con i cambiamenti provocati da altri tipi di demenza, tra cui il morbo
di Alzheimer e la demenza da corpi di Lewy. Questi cambiamenti possono
interagire e causare un declino più veloce o provocare deterioramenti più
gravi. Si può aiutare a proteggere il cervello con alcune delle stesse
strategie che proteggono il cuore - non fumare, mantenere un peso sano, e
prendere misure per controllare la pressione sanguigna, il colesterolo e gli
zuccheri nel sangue, accertandosi che rientrino nei limiti raccomandati.
Esercizio fisico: L’esercizio fisico regolare può
aiutare a ridurre il rischio di alcuni tipi di demenza. Le prove suggeriscono
che l’esercizio può avvantaggiare direttamente le cellule cerebrali, aumentando
il flusso di sangue e di ossigeno al cervello.
Dieta: Quello che si mangia può avere il massimo
impatto sulla salute del cervello, attraverso il suo effetto sulla salute del
cuore. Le migliori prove disponibili suggeriscono modelli di alimentazione
positivi per il cuore, come, ad esempio, una dieta mediterranea, che possono
anche aiutare a proteggere il cervello. Una dieta mediterranea comprende
relativamente poca carne rossa e mette l’accento su cereali integrali, frutta,
verdura, pesce, crostacei, noci, olio d'oliva e altri grassi sani.
Fonte: www.alz.org
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