sabato 15 ottobre 2011

Giochi di Ieri: Campana

Continuiamo il nostro viaggio nei giochi di una volta con un grande classico come Campana. Ve lo ricordate? Qualcuno lo chiamava anche Mondo, qualcun altro Settimana.
Per giocare bastava tracciare un percorso con un gessetto, uno schema di caselle rettangolari, numerate progressivamente, intervallate da blocchi con due caselle laterali.
In fondo si disegnava la cosiddetta Base, l'area dove il giocatore si girava per completare il percorso rifacendolo a ritroso.
Chi cominciava lanciava il suo sasso nella prima casella: la pietra doveva atterrare nel perimetro, senza toccare alcuna linea o rimbalzare fuori.
Il giocatore quindi saltava di casella in casella lungo il percorso, ma senza entrare nella casella con la sua pietra.
Raggiunta la base, ci si fermava per poi voltarsi e per rifare il percorso a ritroso e raccogliere la pietra prima di tornare al punto di partenza.
C'era tutta una serie di regole sul singolo appoggio o del doppio appoggio dei piedi a seconda se si trattasse di una casella singola o di due caselle affiancate.
Il sasso veniva quindi lanciato nel numero due e così via.
Chi sbagliava, toccando una linea, mancando una casella o perdendo l'equilibrio, passava il turno passa al giocatore successivo.
Vinceva invece chi per primo visitava con la sua pietra tutte le caselle. Ed essere il migliore era una gran bella soddisfazione...

Nessun commento:

Posta un commento