mercoledì 26 ottobre 2011

Halloween ai tempi dei nostri nonni

Il fascino patinato dell'Halloween “all'americana” è tale che molti si sono scordati di tradizioni più nostrane. Ma le celebrazioni per in 31 ottobre – anche le più pittoresche – affondano le radici in tempi antichi e richiamano costumi contadini che gli anziani ricordano ancora bene.
Insomma, non si deve per forza cercare oltre oceano per trovare curiosi elementi di folklore.
Halloween coincide con un periodo che divideva la metà estiva dell'anno da quella invernale, stagione maggiormente dedicata ai lavori domestici.
Ripescando negli usi e nelle superstizioni del mondo rurale emergono infatti elementi speculari alla versione statunitense della festa. Anche nelle realtà contadine si credeva che quella notte favorisse il ritorno delle anime dei defunti alle proprie case e, per questo motivo, si preparavano appositi “riti di accoglienza” lasciando cibo e acqua per i propri cari defunti. Lumi e candele, al posto delle famose zucche, venivano esposte per consentire un cammino più agevole ai trapassati.
Persino la caccia ai dolcetti ha precedenti ai tempi dei nostri nonni: durante la festa dei morti era infatti uso che alcune famiglie agiate cucinassero ceci per i non abbienti e i ragazzi si divertivano a girare di casa in casa per una sorta di festosa questua.