L'insonnia è diffusissima tra chi è un po' avanti negli anni.
Adesso una ricerca danese sembra averne individuato le cause: la colpa sarebbe da imputare all'ingiallimento del cristallino.
Invecchiando, la lente che si trova nel nostro occhio e che ci consente di mettere a fuoco le cose diventa più giallastra e questo comporta la perdita di una quota di luce blu che arriva alla retina.
Pare sia proprio questa mancata ricezione a comportare le difficoltà di sonno.
Nel campione di soggetti esaminati gli scienziati hanno verificato che i disturbi del sonno sono più frequenti nei più anziani, nelle donne, nei fumatori e nei pazienti con diabete, tutte persone maggiormente soggette a ingiallimento del cristallino.
Chi ha subito operazioni di cataratta, ricevendo una lente nuova al posto del cristallino opacizzato, ha visto migliorare i propri disturbi del sonno.
Al momento il problema rimane dunque difficilmente risolvibile ma gli esperti stanno già studiando un laser capace di eliminare l'ingiallimento della lente, per restituire a tutti gli anziani il giusto sonno.
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