L'ultima frontiere della lotta all’Alzheimer potrebbe essere un pigmento rosso estratto dai licheni, capace di ridurre gli ammassi di proteine nocive.
La notizia arriva dall'Università di Berlino dove i ricercatori hanno individuato la proprietà in un composto chiamato orceina. Si tratta di un derivato della sostanza che viene estratta da alcuni licheni e la sua funzione sarebbe quella di aggregarsi a proteine amiloidi di piccole dimensioni, le stesse che accumulandosi soffocano i centri nervosi e i neuroni favorendo lo sviluppo dell’Alzheimer.
Un importante risultato che arriva dopo quasi un decennio di ricerche durante in quale sono state esaminate le proprietà di centinaia di composti naturali e isolati i candidati più efficaci nel trattamento delle malattie neurodegenerative.