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Photo by Pat2001
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Il rapporto tra anziani e telefonini
non è più un tabù, anche quando parliamo dei modelli più
sofisticati.
Addirittura è proprio ai tecnologici
smartphone che alcuni ricercatori dell'Università di Bologna contano
di appoggiarsi per brevettare un nuovo metodo di prevenzione del
Parkinson. Grazie ai sofisticati sistemi di accellerometri e
giroscopi contenuti in questi dispositivi è stato infatti possibile
sviluppare un'applicazione in grado di simulare un test molto usato
per diagnosticare la malattia.
I ricercatori hanno già fatto i primi
esperimenti e, a quanto pare, l'efficacia dei telefonini
opportunamente modificarti è stata la stessa di strumenti ben più
costosi e meno diffusi.
Visti gli incoraggianti risultati già
entro l'estate si dovrebbe procedere su larga scala, rendendo il
monitoraggio dei sintomi del Parkinson davvero alla portata di tutti.

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