Oltre alla fionda anche la cerbottana è
un giocattolo che gli anziani di oggi ricordano bene quando si parla
della loro infanzia.
I ragazzini di oltre mezzo secolo fa
esprimevano tutta la loro creatività inventando versioni inoffensive
di questo strumento di caccia. Per farlo si utilizzava tutto ciò che
si trovava in casa, per esempio le canne di alluminio dei vecchi
lampadari o qualsiasi altro oggetto di forma tubolare che garantisse
una buona gittata.
Anche nella costruzione dei proiettili
l'ingegno faceva la sua parte. Di solito venivano usate delle palline
di carta, di terra, o anche di sughero.
Freccette di carta arrotolare a cono e
inumidite in punta con la saliva venivano sistemate in mezzo ai
capelli che, per l'occasione, facevano da faretra.
C'era anche chi inseriva uno spillino
sulla punta della freccia, rendendo il gioco pericoloso. Per fortuna
questa brutta abitudine non era così tanto diffusa tra bimbi che,
alla fin fine, giocavano alla guerra solo per divertirsi.
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