Buone nuove dal fronte della lotta ai
tumori. Secondo uno studio dell’Università del Wisconsin e del
Texas-San Antonio esiste una pianta in grado di far regredire il
carcinoma alla prostata, dimezzandone le dimensioni nel giro di un
mese.
Si tratta della Thapsia garganica,
detta anche Firrastrina comune, e fino ad oggi era nota
principalmente per la sua pericolosità nei confronti degli animali.
Gli scienziati si sono però accorti
che il suo principio attivo, la Tapsigargina, può essere usato conto
i tumori.
Per ottenere questo beneficio tale
principio deve essere disassemblato e modificato per ottenere un
farmaco da iniettare nel corpo così che, entrando in circolo, possa
raggiungere l’organo malato in modo selettivo e senza creare danni
agli organi sani.
Così facendo la sostanza andrebbe a
inibire la formazione di una proteina e consentirebbe al principio
attivo di agire sul bersagli.
I risultati in fase di sperimentazione
condotti sul tumore prostatico hanno dato risultati sorprendenti
raggiungendo una riduzione del 50% in un mese. Dati importanti che
lasciano ben sperare...
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