martedì 1 luglio 2014

Attenzione al caldo, soprattutto per gli anziani

Luglio è arrivato e, a quanto pare, alche il caldo si sta facendo risentire. Una corretta informazione aiuta a riconoscere precocemente i disturbi di soggetti a rischio, come gli anziani, e che vanno sottoposti alla attenzione del medico curante.




Il caldo non è sempre amico: È sufficiente una temperatura di 30-35°, ma con
alto tasso di umidità, (superiore al 60-70%), per determinare malori. Il sole e
il caldo dell’estate possono favorire l’insorgere di alcuni disturbi o
intensificare i sintomi di malattie già presenti:

Insonnia: durante la stagione estiva le ore di luce aumentano e, soprattutto
nei soggetti che già soffrono d’insonnia, il prolungamento delle ore di luce e
l’aumento della temperatura possono peggiorare i sintomi del disturbo.

Pressione sanguigna: l’aumento di temperatura provoca una vasodilatazione, con
un aumento della portata dei vasi sanguigni cutanei, abbassando la pressione.

Malattie respiratorie: aumenta notevolmente l’esposizione agli inquinanti
ambientali (ossidi di azoto, ozono, ossidi di
zolfo, idrocarburi, polveri di metallo) a causa “dell’effetto serra”, che
possono peggiorare malattie respiratorie già presenti.

Problemi venosi: l’esposizione diretta al sole provoca vasodilatazione, che
aggrava l’insufficienza venosa e potrebbe favorire la comparsa di “capillari
rotti”. Niente sole diretto sulle gambe, quindi!

Nessun commento:

Posta un commento