La vitamina C è’ una vitamina preziosissima,
fondamentale per il benessere, che tutti dovrebbero conoscere e imparare ad
utilizzare nel modo migliore, per garantirsi i suoi notevoli benefici. Il suo
nome chimico è acido ascorbico e svolge
funzioni molto importanti per la nostra salute.
Le proprietà e i benefici della vitamina C
Oggi su questa preziosa vitamina – una delle
più note – si sa moltissimo: le ricerche hanno evidenziato che è un potente antiossidante
e protegge le cellule del nostro organismo dai danni dei radicali liberi. E che
facilita anche l’assorbimento del ferro, potenzia le difese immunitarie,
stimola la sintesi di collagene, favorisce il metabolismo del colesterolo, ha
un’attività antiemorragica e cicatrizzante, interviene nella maggior parte
delle reazioni metaboliche dell’organismo, migliora l’assorbimento dei minerali
e accelera l’eliminazione di metalli tossici.
E’ inoltre un tonico generale dell’organismo
e del sistema immunitario.
La Vitamina C ti fa rimanere più giovane
Contrasta l’invecchiamento, ostacolando l’azione
degenerativa dei radicali liberi: la vitamina C regala questo beneficio al
nostro corpo perché è un potente antiossidante.
I radicali liberi sono molecole di rifiuto,
che, se prodotte in eccesso, possono danneggiare il Dna, la sostanza presente
nelle cellule che trasmette i caratteri ereditari, provocando non solo un
precoce invecchiamento, ma arrivando in certi casi a innescare un meccanismo di
moltiplicazione cellulare anomalo del tumore. Direttamente coinvolti nel
processo di invecchiamento della pelle e dell’organismo, i radicali
liberi tendono, per la loro propensione, ad “aggredire” le cellule vicine,
scatenando una reazione a catena. Una delle caratteristiche più importanti
della vitamina C è proprio quella di protegge l’organismo dall’ossidazione e
quindi da un invecchiamento precoce. Studi compiuti negli ultimi anni sulle
sostanze antiossidanti hanno messo in evidenza l’effettivo ruolo svolto da
queste svolto nella protezione della cellula dai meccanismi di ossidazione, sia
in condizioni naturali (come l’invecchiamento) sia in caso di malattie serie
(come il diabete o l’aterosclerosi).
Anche chi è molto esposto, quotidianamente,
allo smog ha un fabbisogno maggiore di acido ascorbico. La vitamina C, infatti,
sembra essere dotata di un’azione protettiva, perché si lega al piombo che
entra nel nostro organismo quando respiriamo i gas di scarico delle auto e ne
favorisce l’eliminazione attraverso l’urina.
E’ importante inoltre sottolineare che il
problema delle difese antiossidanti va sempre inserito nel concetto più ampio
di “cooperazione” delle vitamine: sono sempre più numerosi, infatti, gli studi
che testimoniano l’esistenza di fenomeni di collegamento tra le vitamine e
altre sostanze. Per esempio, è stato osservato che la vitamina C facilita la
sintesi della vitamina E e preserva dall’ossidazione sia la vitamina E che
l’acido folico: pertanto, una carenza di vitamina C determina anche una
quantità inferiore di altre vitamine nell’organismo. Il modo migliore per
garantirsi è vitamina C nella sua naturalità, scopriremo in questo articolo, è
proprio attraverso l’alimentazione e il consumo della bevanda dell’acqua e
limone al mattino, anziché di integratori a base di vitamina C, mai completi
come il frutto stesso.
La Vitamina C ringiovanisce e cura la pelle
L’acido ascorbico rende bella la pelle:
partecipa infatti alla produzione del collagene. Il
collagene è una delle proteine necessarie per formare lo “scheletro” di
sostegno dei tessuti: si trova nei tendini, nelle cartilagini, nelle ossa e
nella pelle. È presente, quindi, in tutti i tessuti che compongono la struttura
del corpo umano. Per quanto riguarda la pelle, la vitamina C la rende più
elastica e compatta, previene le macchie dovute all’avanzare dell’età e
schiarisce quelle esistenti.
Inoltre, grazie alla stimolazione del
collagene, l’acido ascorbico facilita i meccanismi di rimarginazione e
cicatrizzazione delle ferite e delle ustioni.
Antiossidanti come la vitamina C, ma anche
la E, hanno mostrato proprietà fotoprotettive contro gli effetti nocivi del
sole, nelle reazioni di fotosensibilizzazione e photoaging. In questa funzione
è rilevante il ruolo della vitamina C nel riciclaggio della vitamina E, che
continuamente ne ristabilisce l’attività antiossidante.
La vitamina C tiene lontano lo stress
La vitamina C interviene nella sintesi delle
molecole che regolano la trasmissione degli impulsi nervosi (le catecolamine) e
degli ormoni dello stress. Stimola inoltre la funzione della corteccia
surrenalica, ed ha quindi un’azione antistress, anti-fatica e di stimolo
generalizzato sia a livello fisico che mentale.
La vitamina C rinforza i tessuti dei vasi e
protegge l’apparato cardivascolare
Vi è mai capitato di lamentarvi delle
piccole venuzze che si formano sulle gambe, o delle varici che si evidenziano
con lunghe linee blu, ho delle emorroidi che ti infastidiscono? La vitamina C
può essere di grande aiuto in questo caso. Con la formazione del collagene
protegge infatti l’endotelio, la sottile membrana che riveste la parete interna
dei vasi (le cellule che tappezzano all’interno arterie e vene). Quindi, se
manca la vitamina C, si è più soggetti a fragilità capillare e a problemi
circolatori.
Inoltre la vitamina C aiuta a prevenire le
malattie dell’apparato cardiovascolare, in quanto partecipa al processo di
eliminazione del colesterolo in eccesso, che tende a ostruire le arterie. Nella
maggior parte delle persone, la placca di grasso compare sulle superfici dove
l’endotelio è stato lesionato. Ci sono studi che hanno evidenziato che la
somministrazione di elevate quantità di vitamina C può riportare alla normalità
l’endotelio danneggiato.
La vitamina C combatte l’arteriosclerosi
Uno scarso apporto di vitamina C è associato
allo sviluppo di malattie cardiovascolari: sono numerosi gli studi
epidemiologici che evidenziano come la vitamina C sembra svolgere un ruolo
protettivo contro la comparsa dell’aterosclerosi. Si è osservato che il
trattamento con vitamina C migliora la vasodilatazione nei soggetti
aterosclerotici con angina, scompenso cardiaco congestizio, ipercolesterolemia
e ipertensione.
Le malattie che colpiscono il cuore, come
l’angina e l’infarto, oppure il cervello, come l’ictus, o ancora i disturbi
della circolazione del sangue alle gambe, hanno un elemento in comune: le
placche aterosclerotiche. Sono depositi di sostanze lipidiche (costituite cioè
da grassi, soprattutto colesterolo) che induriscono i vasi e restringono il
diametro delle arterie, facendo passare meno sangue e creando così difficoltà
alla circolazione.
Nella formazione della placca
aterosclerotica hanno una parte fondamentale le lipoproteine Ldl, sostanze che
trasportano il colesterolo cattivo. Una sostanza antiossidante, come la
vitamina C, è in grado di bloccare l’alterazione delle lipoproteine Ldl da
parte dei radicali liberi: questo meccanismo ritarda o riduce la comparsa della
placca. Inoltre, la vitamina C è in grado di ridurre l’assorbimento dei lipidi,
formando una specie di gel che ingloba al suo interno una certa quantità di
grassi, trasportandoli all’esterno attraverso le feci.
La vitamina C è disintossicante e protegge
dall’inquinamento e dalle radiazioni
L’acido ascorbico è utilissimo contro i
danni dell’inquinamento. Diminuisce l’assorbimento del piombo da parte
dell’organismo ed è utile anche contro l’inquinamento che si autoinfliggono i
fumatori, ai quali è consigliato di raddoppiarne l’assunzione giornaliera. Nel
sangue di chi fuma 20 sigarette al giorno circola, a parità di apporto, dal 30
al 40 per cento di vitamina C in meno.
Questa preziosa vitamina facilita inoltre
alcuni processi di disintossicazione dai farmaci e di difesa del nostro
organismo e inibisce la formazione di nitrosamine dai nitriti e nitrati
contenuti negli alimenti (quasi sempre nei salumi). Inoltre la vitamina C è una
delle sostanze più importanti, se non la più importante, contro la radioattività
grazie alle sue straordinarie qualità antiossidanti e al ruolo che svolge nelle
strutture intercellulari del corpo che le rendono insostituibile nella difesa
contro la radioattività. Potrebbe aiutare a combattere la tossicità del piombo,
uno dei maggiori agenti inquinanti. Ci sono studi americani che dimostrano una
relazione inversa tra la concentrazione nel sangue di piombo e quella di acido
ascorbico. In alcuni esperimenti di laboratorio si è notato che la vitamina C
produce un’alta protezione contro i possibili danni causati dai raggi X che
danneggiano le cellule e costituiscono un rischio di tumore. Secondo i
ricercatori, basta assumere dosi moderate di vitamina C (tra i 500 e i 1000
milligrammi per giorno) per ottenere questo effetto protettivo dalle
radiazioni.
La vitamina C rafforza sistema immunitario
Utilizzata da sempre come toccasana contro
tutte le malattie invernale, è senza dubbio la vitamina più utile in queste
condizioni: previene l’influenza e il raffreddore e riduce l’intensità dei
sintomi e la durata della malattia.
Grazie alla sua attività antiossidante, la
vitamina C è un immunostimolante che incrementa l’azione di difesa delle
cellule immunitarie. La sua assunzione determina un aumento degli anticorpi,
potenziando le difese dell’organismo verso le infezioni. Rafforzerebbe l’azione
dei globuli bianchi, che hanno il compito di difenderci da queste aggressioni
producendo anticorpi. Nelle cellule immunitarie il contenuto in vitamina C è
cento volte superiore a quello del sangue e se tale quota si riduce, diminuisce
anche la funzionalità difensiva. Stimolando l’attività dei leucociti e la
produzione di anticorpi, la vitamina C agisce sulle difese immunitarie.
Sebbene non si possa affermare che la
vitamina C “curi” il raffreddore né lo prevenga del tutto, contribuisce però a
mantenere in forze le nostre difese naturali. Chi assume regolarmente buone
dosi di vitamina C si ammala meno e si guarisce prima: il beneficio è legato
proprio alla capacità di migliorare la risposta immunitaria.
Quando si è
raffreddati, le riserve di vitamina C si esauriscono più rapidamente, perché
questa sostanza è presente nei globuli bianchi, prodotti in abbondanza durante
il raffreddore. Per reintegrarla, è utile prendere dosi maggiori di vitamina,
circa 2 grammi al giorno.
Considerando che a tutt’ oggi non esiste una
valida terapia farmacologica al raffreddore, le cure naturali (propoli, olii
essenziali, ecc.) e la vitamina C possono essere utilizzate con successo in
queste problematiche.
Questa vitamina stimola il ,sistema
immunitario (di difese), aiutando l’organismo a combattere virus, batteri e
funghi.
La sua azione protettiva non ha una
spiegazione certa: è probabile che l’acido ascorbico stimoli la produzione di
interferone, una sostanza naturale che potenzia le difese naturali
dell’organismo contro l’aggressione degli agenti esterni.
La vitamina C protegge dai tumori
La vitamina C ha un effetto antitumorale sia
perché stimola le difese immunitarie che per la sua azione antiossidante,
elementi importanti per contrastare la crescita tumorale.
Sono numerosi gli studi caso-controllo che
hanno esaminato il ruolo della vitamina C nella prevenzione del cancro. Alcuni
di essi hanno mostrato che un alto apporto di questo nutriente è associato alla
riduzione dell’incidenza del cancro a bocca, gola e corde vocali, esofago,
stomaco, colon retto e polmoni. Proteggendo dall’ossidazione le membrane
biologiche, la vitamina C esercita certamente un’azione preventiva. Contrasta
inoltre la formazione delle nitrosamine, sostanze tossiche originate dai
nitriti contenuti in alcuni cibi, che possono concorrere alla comparsa del
tumore. Secondo alcuni studi, per esempio, risulta che l’incidenza del tumore
al colon e allo stomaco sia minore nelle popolazioni che mangiano
quotidianamente cibi ricchi di questa vitamina. Inoltre, è stato anche rilevato
che l’acido ascorbico ha dimostrato, in laboratorio, di riuscire a disinnescare
l’azione negativa e tumorale svolta dagli attacchi di tossine e batteri al tratto
intestinale superiore.
La vitamina C facilita la respirazione
Diversi disturbi respiratori, come l’asma,
sono legati a una maggiore produzione di radicali liberi e di altre sostanze
dannose per il nostro organismo, nonché a una diminuzione dei livelli di
vitamina C. E’ anche particolarmente indicata per i fumatori .
Alcuni studi hanno messo in evidenza che
protegge anche i polmoni da malattie quali enfisema, asma, iperattività dei
bronchi, silicosi, aggravamento della fibrosi cistica, poiché combatte la
produzione di sostanze ossidanti, che nei polmoni è più elevata rispetto ad
altre parti del corpo.
La vitamina C favorisce la densità minerale
ossea e la robustezza dei denti
L’acido ascorbico è richiesta per la
produzione e il mantenimento del collagene, sostanza proteica che forma la base
di tutti i tessuti connettivi (cartilagini, ossa, denti e tendini) ed è
fondamentale per la deposizione della matrice ossea. La vitamina C oltre a essere indispensabile
per la formazione e la rigenerazione del tessuto osseo, favorisce anche la
crescita e l’integrità di denti e gengive.
La vitamina C protegge dalla cataratta
Sebbene questa malattia sia multifattoriale,
la presenza di sufficienti quantitativi di vitamina C è importantissima per
prevenire i danni ossidativi al cristallino. Le concentrazioni di vitamina C
nel cristallino, infatti, diminuiscono in maniera rilevante con la gravità
della cataratta, tanto che la carenza di vitamina C sembra essere un valido
indicatore del decorso della malattia.
Fonti alimentari di
vitamina C
Dove
si trova la vitamina C? In generale, in tutti i tipi di frutta e di verdura
crudi. La vitamina C è facilmente ossidabile e molto sensibile alla luce e al
calore, dunque con la cottura e si perde.
È
risaputo che tutti gli agrumi - in particolare le arance -
sono ricchissimi di vitamina C; la vitamina C, però, come dicevamo, è
facilmente ossidabile e dunque se le arance vengono spremute, il succo va
consumato subito; non ha alcun senso, per esempio, preparare una bella spremuta
la sera per consumarla il mattino a colazione; si rischierebbe di bere un succo
quasi completamente privo di nutrienti.
Dove
altro si trova la vitamina C?
Le
principali fonti di vitamina C sono
kiwi, che ne sono ancora più ricchi delle
arance; 100 grammi di kiwi contengono infatti 85 mg di vitamina C, contro i 50
mg di vitamina C contenuta in 100 grammi di arance;
patate;
fragole, che ne contengono una quota
leggermente superiore alle arance;
verdura a foglia verde (rucola, lattuga ...);
peperoncini, soprattutto quelli piccanti, e peperoni;
fave;
piselli;
pomodori
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