Dopo l’acqua,
il Te (o The) è la bevanda più diffusa nel mondo. Il the viene ricavato dalle
foglie di una particolare pianta, la “Camelia Sinensis”, un arbusto
sempre verde e ramoso che può raggiungere un’altezza di due metri al massimo.
Le foglie di questo arbusto, la cui raccolta avviene due volte l’anno, vengono
“accartocciate” e messe ad essiccare. La coltivazione avviene principalmente in
Cina, India, Giappone e Kenia. Il te è una bevanda dal gusto leggermente amaro
ma al tempo stesso gradevole. Il suo utilizzo è molto antico; già nel III
secolo venne utilizzato, per la prima volta, dalle comunità dei monaci buddisti
e successivamente dal popolo cinese. Nel corso dei secoli il te , divenne molto
popolare anche in Europa, fino a diventare una vera e propria icona delle tradizioni
inglesi. Era considerata principalmente la bevanda dei “ricchi” che la
servivano in preziose tazze di porcellana e “rigorosamente” alle 5 di
pomeriggio. Il the vanta numerosi effetti benefici di cui si dirà in
seguito, ma per poter godere appieno delle sue qualità, occorre prestare
attenzione alla sua preparazione: infatti la durata dell’infusione con
cui si prepara la bevanda ne determina i benefici. Se la “bustina” viene
immersa per 2 minuti l’effetto sarà sicuramente eccitante perché nei primi 60 secondi
dalle foglie di the viene estratta principalmente la caffeina; trascorsi alcuni
minuti invece, dopo aver lasciato la bustina immersa per almeno 5 o 6 secondi,
si può beneficiare di un effetto “tranquillante” poiché alla caffeina subentra
l’acido tannico che “la disattiva” combinandosi con essa.
Tipologie del the
Esistono cinque varietà di the: the nero, il the rosso, l’oolong (the blu-verde), il the giallo e il the bianco. Tutte queste varietà scaturiscono dalle foglie della stessa pianta ma vengono trattate in modi diversi e si distinguono per il processo di fermentazione che per la qualità rossa o nera è completo, per il blu e il giallo è parziale e per il verde è quasi inesistente.
- The nero: viene ricavato dalle foglie di Camelia sinensis che vengono lasciate essiccare per circa 10 ore. Dopo questo trattamento, le foglie vengono accartocciate e fermentate: le foglie più grandi vengono vendute singolarmente, mentre quelle più piccole vengono confezionate nelle bustine.
- The rosso: da alcuni antichi documenti si è al corrente che il the rosso, compresso in tavolette, rappresentò nell’antichità il primo mezzo monetario di scambio usato dai nomadi oltre la Muraglia Cinese. È originario dello Yunnan, al confine con il Tibet e le foglie rosse vengono talvolta vendute anche singolarmente, mentre sulla superficie delle tavolette è possibile notare ideogrammi ben auguranti. Come consumarlo? Tagliando dal blocchetto la quantità necessaria e lasciando le restanti foglie, ad invecchiare ulteriormente.
- The blu–verde: il nome più conosciuto è Oolong e si caratterizza per il colore verde–blu delle foglie che vengono semi fermentate (tra il 12 e il 65%); il gusto varia in base al grado di fermentazione.
- The giallo: è semifermentato, il
processo di lavorazione è abbastanza simile a quello per il The verde e
differisce da esso solo per il procedimento particolare a cui viene sottoposto,
per far diventare gialle le foglie.
- The bianco: è poco fermentato e si caratterizza per il fatto che viene “asciugato” in luoghi ventilati e ombreggiati. Il nome deriva dal fatto che per la preparazione, vengono utilizzati i germogli (prima della loro apertura) ricoperti di una specie di “laniccia” bianca; ha un sapore delicato e appartiene ad una qualità piuttosto rara.
Proprietà del the
Il the è considerato una bevanda salutare, ricca di proprietà benefiche: innanzitutto agisce molto bene come antiossidante poiché contiene sostanze polifenoliche, note fin dall’antichità per queste efficaci capacità antiossidanti in grado di contrastare la diffusione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento e della degenerazione cellulare. Ma non solo: Gli antiossidanti chiamati anche flavonoidi, presenti sia nel tè verde sia in quello nero, sono considerati armi molto efficaci nella prevenzione delle cardiopatie ischemiche. Alcuni studi americani hanno evidenziato i benefici cardiovascolari legati soprattutto al tè verde ed hanno potuto constatare una riduzione del 6% delle malattie cardiovascolari, in soggetti che consumavano questa bevanda quotidianamente. Anche nella lotta al fumo, come disintossicante e contro l’obesità e il colesterolo, il the si è rivelato un ottimo alleato del benessere. Sono note anche le caratteristiche idratanti del the, bevanda perfetta per ripristinare i liquidi persi: gli specialisti raccomandano di consumarlo frequentemente e in piccole quantità, per ottenere i migliori risultati. Anche nel conteggio delle calorie, il the “pesa” poco perché “vanta” zero calorie e zero grassi; se consumato con un una moderata quantità di latte, le calorie diventano al massimo 14. Il the rappresenta quindi un ottimo spuntino durante la giornata, specialmente se viene abbinato ad un paio di biscotti.
Il the alleato della prevenzione
I medici raccomandano di consumare the verde e nero in abbondanza, per ridurre i rischi di cancro perché questa bevanda ha la caratteristica di poter prevenire la formazione delle cellule cancerogene grazie all’alto numero di polifenoli. Il the verde inoltre si è rivelato molto efficace per combattere la leucemia, a causa di un componente, conosciuto come EGCG (epigallocatechine-gallato), che ha un potere ossidante 20 volte maggiore rispetto alla Vitamina E nel proteggere i lipidi del cervello. I polifenoli sono anche utili per inibire l’assorbimento del colesterolo nel sangue, a prevenire la formazione di grumi nel flusso sanguigno e anche a raccogliere e disattivare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare che possono portare problemi cardiovascolari, tumori, infiammazioni, artriti oltre al morbo di Alzheimer e al Parkinson. Inoltre, chi beve frequentemente the ha un rischio ridotto di sviluppare ipertensione. Il the verde combatte anche efficacemente la cellulite perché “limita” l’assorbimento dei grassi e berlo regolarmente per 10 anni, sembra possa fare aumentare del 5% la densità minerale e proteggere le ossa dall'osteoporosi.
I medici raccomandano di consumare the verde e nero in abbondanza, per ridurre i rischi di cancro perché questa bevanda ha la caratteristica di poter prevenire la formazione delle cellule cancerogene grazie all’alto numero di polifenoli. Il the verde inoltre si è rivelato molto efficace per combattere la leucemia, a causa di un componente, conosciuto come EGCG (epigallocatechine-gallato), che ha un potere ossidante 20 volte maggiore rispetto alla Vitamina E nel proteggere i lipidi del cervello. I polifenoli sono anche utili per inibire l’assorbimento del colesterolo nel sangue, a prevenire la formazione di grumi nel flusso sanguigno e anche a raccogliere e disattivare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare che possono portare problemi cardiovascolari, tumori, infiammazioni, artriti oltre al morbo di Alzheimer e al Parkinson. Inoltre, chi beve frequentemente the ha un rischio ridotto di sviluppare ipertensione. Il the verde combatte anche efficacemente la cellulite perché “limita” l’assorbimento dei grassi e berlo regolarmente per 10 anni, sembra possa fare aumentare del 5% la densità minerale e proteggere le ossa dall'osteoporosi.
I benefici effetti del the nero
Il the nero è l'alleato ideale per combattere la fatica fisica e intellettuale perché è in grado di accelerare la velocità del cervello e migliorare la concentrazione. Tutto merito della teina che in questa qualità di the è facilmente assorbibile. Una tazza di te nero contiene infatti più teina del the verde, è quindi opportuno non abusarne perché potrebbero insorgere effetti spiacevoli quali nervosismo e irritabilità. La dose massima consigliabile è di non più di 4 tazze al giorno.
Il the nero previene il cancro alle ovaie. Si è scoperto che le
donne che bevevano tè (un paio di tazze al giorno) e consumavano spremute di agrumi in
maniera frequente, hanno un rischio minore del 31%
di ammalarsi di cancro alle ovaie. Il merito è di due sostanze contenute in essi i flavonoli e i flavanoni, entrambi appartenenti
alla famiglia dei flavonoidi. Ma il the nero
ha anche effetti benefici in cosmesi: infatti se usato sottoforma di spray,
prima di esporsi al sole e subito dopo, ha la capacità di “curare” i danni
provocati dai raggi ultravioletti e di prevenire il tumore della pelle.
Come preparare un buon the
Per preparare un buon the, la prima regola da tener presente è che più il the è pregiato e più l’acqua non deve essere troppo calda altrimenti le foglie si bruciano e la bevanda perde tutte le sue proprietà. I tempi di infusione nella preparazione del tè variano dai due o tre minuti per i tè verdi, fino a 5 minuti per i tè neri. Il tè nero va bevuto appena fatto, mentre il tè verde può “usufruire” di qualche minuto in più. Sicuramente le bustine sono più pratiche delle foglie, tuttavia se si vuole gustare una bevanda “ad hoc”, occorrerà prediligere “le foglioline”, meno esposte all’aria e più ricche di aroma. Molte persone tendono a consumare il the con un goccio di latte e allora, in questo caso, meglio versarlo prima nella tazza, così il latte si raffredda un po’ e si evita la coagulazione della caseina.
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