martedì 25 novembre 2014

Il "portafortuna" d'autunno:il melograno


L’autunno è il periodo del melograno:
è una pianta della famiglia delle Punicaceae (o Lythraceae secondo la classificazione APG), originario di una regione che va dall'Iran alla zonahimalayana dell'India settentrionale, e presente sin dall'antichità nel Caucaso, e nell'intera zona mediterranea.
Qualcuno dice che è un "vaccino naturale" in quanto aumenta le difese immunitarie e un talismano portafortuna, infatti in alcune culture si regala per augurare benessere e salute. Leggende a parte la melagrana, frutto dell’albero di melograno, è realmente pieno di virtù.


E’ un potentissimo antiossidante paragonabile al tè verde e superiore al vino rosso, ha proprietà antiallergiche e antinfiammatorie, è ricco di vitamine e flavonoidi, fa bene alla pelle, alla pressione (nei soggetti diabetici e ipertesi), all’amore, è rimedio naturale contro il cancro al seno, aiuta a prevenire malattie come l’arteriosclerosi e alcune patologie cardiovascolari, in ultimo ma non meno importante, alcuni studi hanno evidenziato che un’assunzione regolare di succo di melagrana sia in grado di ridurre la concentrazione di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue. E dulcis in fundo, per non farsi mancare niente, alcuni sostengono che sia anche afrodisiaco.
Un’ultima ricerca israeliana ha portato ad un’ulteriore consapevolezza: il succo di melagrana porta benefici nei pazienti sottoposti a dialisi. Secondo la consuetudine i pazienti dializzati vanno incontro a infezioni e problemi cardiovascolari e questo studio è particolarmente interessante perché ha mostrato che un’assunzione costante di succo di melograno ha ridotto le infiammazioni e i danni causati dallo stress ossidativo provocato dai radicali liberi; inoltre, tra i volontari che avevano assunto il succo, si registrava anche un minore tasso di ricoveri.
La conclusione degli esperti è che bere una quantità controllata di succo di melograno, tenendo sotto controllo i livelli di potassio, può ridurre le complicanze nei pazienti sottoposti a dialisi.
Potente alleato naturale del nostro organismo, dona salute e benessere, quale momento migliore per farne una scorpacciata se non questo, visto che siamo nel bel mezzo della sua stagione?

Altre proprietà..
Il melograno depura il sangue
La principale proprietà del melograno riguarda l’azione su cuore e arterie: grazie al consistente contenuto in flavonoidi è un alimento perfetto per preservare l’elasticità dei vasi sanguigni e prevenire le malattie cardiovascolari. Per un’azione specifica sull’apparato cardiocircolatorio è consigliabile l’utilizzo del succo biologico già pronto, reperibile nei migliori negozi di alimentazione naturale e nelle erboristerie.
Come cura, se ne beve mezzo bicchiere alla mattina anche per 2 mesi, ripetendo sempre il ciclo a ogni cambio di stagione.
Il succo di melograno è una scorta di sali diuretici
Il succo di melograno si può comunque preparare anche in casa centrifugando i semi dei frutti freschi, una volta privati della parte bianca (che ha un sapore amaro). È bene consumare il succo appena fatto perché i suoi principi attivi si ossidano facilmente con l’esposizione a luce e aria. La stessa regola vale anche per il succo pronto reperibile in erboristeria: una volta versato nel bicchiere, va bevuto subito. Il succo di melograno si usa anche come condimento al posto di salsa di soia, limone o aceto: è straricco di vitamine e potassio e depura in profondità.

Aumenta la digeribilità con insalate e carni
Aggiungiamo semi di melograno nei piatti sia dolci che salati. Nelle macedonie di frutta e nello yogurt, per arricchire piatti a base di carne sia freddi, come il roastbeef, che caldi, come arrosti, brasati e cotture al forno.
Non dimentichiamoci di aggiungere il melagrono alle insalatone miste e ai carpacci di pesce: i semi rossi danno una nota di colore, rendono il piatto più digeribile e aggiungono una piccola dose di antiossidanti in più. L’abbinamento del melograno, che è un frutto alcalinizzante, con le proteine animali (carni, formaggi) contrasta la formazione di scorie acide che favoriscono la degenerazione dei tessuti.

Il melograno in cucina



INSALATA INVERNALE CON CHICCI DI MELOGRANO E MELA VERDE

L'insalata light e detox che, grazie a una cascata di chicci di melograno, diventa perfetta per le Feste

Ingredienti

Insalatina mista di foglie tenere
1 mela verde
1 melograno
1 finocchio
formaggio caprino
1 limone

Preparazione
Lavate bene l’insalata e mettetela in una ciotola: lavate la mela verde e tagliatela a dadini, senza toglierle la buccia, e mettetela in ammollo in una ciotola con acqua e limone. Tagliate quindi il finocchio a fettine sottilissime: pulite il melograno estraendo i suoi chicchi e cercando di lasciandoli intatti.
Pulite il melograno mettendo i chicchi in una ciotolina in modo da poter eliminare le parti bianche con più facilità. Aggiungete quindi nelle ciotola dell’insalata i finocchi, i dadini di mela, il formaggio caprino sbriciolato e per ultimi aggiungete i chicchi di melograno.
Condite con una vinagrette leggera a base di olio di oliva e un pizzico di aceto balsamico, ricordandovi che i chicci di melograno sono leggermente aciduli! Servite come antipasto con del salmone affumicato o come contorno.



RISOTTO ALLA ROBIOLA CREMOSA CON SEMI DI MELOGRANO

Una ricetta insolita per preparare un risotto davvero speciale! Il risotto alla robiola con chicchi portafortuna di melograno!

Ingredienti
200 gr di riso carnaroli
200 gr di robiola cremosa
1 litro di brodo vegetale
1 scalogno
3 melograni
2 cucchiaio di burro
formaggio grattuggiato
1 foglia di alloro

Preparazione
Tritate finemente lo scalogno e fatelo imbiondire in un filo di olio: aggiungete il riso e lasciatelo tostare sul fuoco per circa 5 minuti, mescolando frequentemente per evitare che si attacchi alla padella.
Versate quindi il primo mestolo di brodo: lasciate che il riso assorba il liquido e aggiungetene progressivamente fino ad esaurire il brodo. Cuocete il riso a fiamma bassa, mescolando spesso. Quando sarà quasi cotto preparate la mantecatura: aggiungete al riso il burro e la robiola fresca. Mescolate e fate mantecare bene, aggiungendo anche il formaggio grattugiato.
Durante la cottura del riso preparate il succo di melograno: pulite due melograni e passate il loro semi nel passaverdure e otterrete il suo succo. Fatelo addensare mettendolo in un pentolino con un cucchiaino di burro e facendolo bollire per alcuni minuti con una foglia di alloro.
Pulite il terzo melograno e tenete da parte i chicchi per decorare il risotto. Servite il risotto nei piatti e per ciascuno mettete un cucchiaio di salsa di melograno e spargete sul riso un cucchiaio di chicchi.



La leggenda del melograno portafortuna:

Leggende e tradizione si incontrano per raccontare la storia del melograno,celebre frutto portafortuna. Ecco qual è la magia rossa dei suoi invitanti e buonissimi chicchi!
La mitologia greca narra che il melograno sia una pianta sacra per Giunone, e per Venere. Le spose romane usavano anche intrecciare tra i capelli rami dimelograno, come simbolo di fertilità e ricchezza. In India si crede che il succo di questo frutto combatta la sterilità; mentre in Dalmazia, la tradizione vuole che lo sposo trasferisca nel suo giardino una pianta di melograno presa dal giardino del suocero. Insomma, il melograno è un frutto che ha fatto la storia e che tutt’oggi nelle nostre tavole non manca mai.






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