Uno trai i disagi più diffusi tra le donne, ma anche tra gli uomini, riguarda la sindrome delle gambe gonfie, fenomeno che colpisce oltre il 30% della popolazione italiana. Numerose sono le cause che possono determinare questo fastidioso problema. All’origine dell'effetto gambe pesanti ci sono ragioni multiple e fattori aggravanti che possono peggiorare i sintomi di insufficienza venosa, soprattutto nella vita delle nostre società occidentali.
Benché questi
problemi siano generalmente benigni, possono considerevolmente perturbare la
vita quotidiana. La sintomatologia dipendente da molteplici fattori, tra cui il
fattore ereditario, l’età, il peso, gli ormoni e lo stile di vita. Il lavoro
troppo sedentario, le cattive posizioni sulla sedia, l’assenza di attività
sportiva e passare troppo tempo nei mezzi di trasporto, sono alcuni di questi
fattori.
Le donne sono più interessate degli uomini da questi fastidi, a causa degli ormoni sessuali (estrogeni e progesterone) e soprattutto delle loro variazioni.
Le donne sono più interessate degli uomini da questi fastidi, a causa degli ormoni sessuali (estrogeni e progesterone) e soprattutto delle loro variazioni.
Ciò spiega il fatto che il verificarsi delle sensazioni di gambe gonfie e pesanti sia più pronunciato a partire dalla pubertà, nei periodi premestruali, nelle gravidanze e, a volte, in periodi precedenti o che si accompagnano alla menopausa.
L’aumento della sindrome si ha anche nel caso di cattiva regolazione ormonale, di trattamenti come la pillola contraccettiva o di trattamenti ormonali sostitutivi della menopausa.
Inoltre il tabagismo (dipendenza dal fumo) ha un effetto negativo sulla circolazione venosa e di conseguenza sulle gambe gonfie e pesanti.
Questa sindrome si percepisce con sensazioni dolorose o
fastidiose al livello degli arti inferiori.
Tali sensazioni di gravità, di pesantezza o di gonfiore, a volte sono associate a crampi, a dolori sulla superficie venosa o a “impazienza”, cioè una necessità irresistibile di muovere le gambe.
L'intensità è variabile ma può a volte causare una vera e propria ripercussione socio-professionale.
Le donne incontrano difficoltà a descrivere le sensazioni che percepiscono al livello dei polpacci e delle caviglie. Evocano sensazioni di gambe gonfie o pesanti, sensazioni di pizzicori, di tensione e stanchezza. Queste sensazioni evolvono nel corso della giornata in funzione dell'attività professionale o personale e aumentano alla fine della giornata.
Tali sensazioni di gravità, di pesantezza o di gonfiore, a volte sono associate a crampi, a dolori sulla superficie venosa o a “impazienza”, cioè una necessità irresistibile di muovere le gambe.
L'intensità è variabile ma può a volte causare una vera e propria ripercussione socio-professionale.
Le donne incontrano difficoltà a descrivere le sensazioni che percepiscono al livello dei polpacci e delle caviglie. Evocano sensazioni di gambe gonfie o pesanti, sensazioni di pizzicori, di tensione e stanchezza. Queste sensazioni evolvono nel corso della giornata in funzione dell'attività professionale o personale e aumentano alla fine della giornata.
Piedi gonfi
Anche i piedi, soprattutto alla sera e soprattutto se si svolge una lavoro che ci tiene molte ore in piedi (o al contrario troppo tempo seduti al computer), si possono gonfiare, essere pesanti, arrossarsi, presentare sensazioni dolorose fino al non riuscire più a mettersi le scarpe. In questo caso si consiglia un pediluvio in acqua fredda, addirittura con cubetti di ghiaccio e bicarbonato (o sale comune). Oppure sdraiarsi con i piedi in alto per favorire il ritorno venoso. In estate il disagio si accentua per il calore e per l’abitudine di portare sandali o zoccoli poco comodi.
Prevenire il gonfiore
Per prevenire il gonfiore alle gambe, è necessario evitare di mantenere posizione seduta con gambe incrociate per lungo tempo, abiti troppo stretti (jeans, stivali o calzini) che rischiano ostacolare la circolazione sanguigna; le scarpe troppo piatte o a tacco troppo alto, il calore diretto (esposizioni prolungate al sole, bagni troppo caldi, sauna, depilazione alla cera calda o riscaldamento a pavimento) ed il tabacco. Praticate lunghe camminate, andate in bicicletta e fate, se potete un pò di ginnastica dolce e il nuoto che rafforzano e proteggono la parete venosa, necessaria per ripristinare un ritorno venoso efficace. Adottate un'alimentazione equilibrata ricca in vitamina E, che si trova in particolare nei cereali, e ricca in fibre, allo scopo di evitare la costipazione. Infine, la notte, alzate leggermente le gambe, mettendo un cuscino sotto il materasso ai piedi del vostro letto.
Curare con i rimedi naturali
Innanzitutto, come detto in precedenza, seguire uno stile di vita sano ed equilibrato. Molto utili e consigliati sono sedute terapeutiche in stazioni termali specializzate nel campo della flebologia.
Bagnare le gambe con acqua fresca
è uno dei rimedi più semplici. Alcune sedute di fisioterapia, presso centri
specializzati, possono risolvere rapidamente la problematica delle gambe pesanti.
Quotidianamente,
la sera è molto importante massaggiare le gambe con creme o gel creati appositamente per le gambe pesanti,
a base di piante come la Vite rossa, l' Hamamelis, il Ruscus, i semi di Uva o l'Ippocastano, che rafforzano la tonicità venosa. Si possono anche usare unguenti fatti in casa
con olio e limone oppure si può ricorrere a semplici impacchi fatti con il tè
verde. E’ sufficiente lasciare l’infuso per una decina di ore, filtrarlo
opportunamente, ed applicarlo sulla zona per mezzo di garze (intingerle nel tè
e poi strizzarle prima di utilizzarle). Applicate sempre con
massaggi morbidi, dai piedi verso le cosce. Un ulteriore rimedio è
quello di ricorrere ad impacchi di aceto per le caviglie gonfie. La
preparazione prevede di diluire una parte di aceto in dieci parti di acqua.
Successivamente si utilizzano dei teli di cotone. Una volta imbevuti di aceto,
i teli si avvolgono su polpacci e caviglie e si lasciano agire per un quarto
d’ora circa. Esistono anche integratori alimentari che contengono
queste stesse piante.
Per
quanto riguarda i piedi le creme più usate come sollievo sono quelle a base di
mentolo ed eucalipto, che
danno una piacevole sensazione di freschezza.
Dieta e alimenti
consigliati
Vanno evitati cibi ricchi di grassi insaturi, e vanno invece privilegiati vegetali e verdure, frutta, alimenti che contengano il potassio (come le banane). Sono sconsigliati i cibi salati in quanto favoriscono la ritenzione idrica e l’accumulo di liquidi.
Seguendo
questi semplici consigli si potranno ottenere velocemente i primi risultati ed
allontanare i problemi causati dalle caviglie gonfie e doloranti.
Chi soffre
di gonfiore alle gambe dovrebbe inoltre mangiare una certa varietà di frutti di
bosco, tra cui more, lamponi, ribes e mirtilli.
L’assunzione
di vitamina C e di integratori contenenti flavonoidi come la quercina, la
esperidina e la rutina aiuta a combattere il problema. Si consiglia anche il ginkgo, un potente antiossidante.
Un'altra sostanza che può risultare utile é la diosmina, un glicoside flavonico naturale, che se assunto come integratore può essere di aiuto in caso di pesantezza e stanchezza alle vostre gambe gonfie, sopratutto in persone che stanno a lungo in piedi o sedute senza svolgere sufficiente movimento, o ancora in persone soggette a fragilità capillare.
Questi consigli, tuttavia, non sostituiscono il parere ed il
consulto di uno specialista della medicina. Per qualsiasi dubbio, o nel caso di
persistenza del disturbo, non esitate di contattare il medico di fiducia.
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