La cataratta si guarisce col laser

Via la cataratta e vista in salute anche per i più anziani, ecco i buoni propositi per il futuro.

Grazie a nuove tecniche sempre meno invasive ed efficaci, per combattere l'opacizzazione del cristallino non serviranno più procedure lunghe e fastidiose.

Oggi per la cataratta c'è il laser, tecnica già usata per altri difetti della vista come la miopia e la presbiopia, ma che non poteva essere usata per la cura della cataratta.

Grazie alla nuova scoperta tutto l’intervento si eseguirà con una precisione millimetrica, in modo sicuro, efficace e con un decorso clinico veloce e migliore.

Il laser miracoloso è già stata approvata dall’FDA, il massimo organo scientifico per quanto riguarda la sicurezza del farmaco e della medicina, e ha ottenuto anche il consenso europeo.

Una grande notizia per chi non vede l'ora...di ritornare a veder bene!

Una scarpa tecnologica per gli anziani malati di Alzheimer

Oltre alla scienza anche la tecnologia si attiva per aiutare i malati di Alzheimer. L'ultima novità è una futuristica calzatura dotata di localizzatore Gps, studiata appositamente per evitare agli anziani di perdersi.

Finora il prodotto è ancora in fase sperimentale, ne sono stati prodotti circa tremila esemplari e può usufruirne solo chi vive su territorio degli USA.

Ma come funziona? Come un normale braccialetto elettronico ma, trovandosi il chip nascosto nel tacco, non attira l'attenzione del paziente che lo indossa.

Ma l'invisibilità, punto di forza della scarpa, è anche la caratteristica che desta più preoccupazioni.

Cosa accadrebbe se questo oggetto, nato come strumento di tutela di una persona malata, venisse utilizzato per altri scopi e diventasse l'ennesimo attentato alla privacy del prossimo? Sapere che qualcuno può seguire i nostri passi è forse un prospettiva un po' inquietante...

Anziani e sonniferi: mai abusare delle pastiglie per dormire!

A proposito di farmaci e anziani: nel post di ieri il il discorso era generale mentre oggi scendiamo meglio nello specifico, parlando di sonniferi.

Le pastiglie per dormire possono anche essere state prescritte dal medico ma questo non significa che debbano essere prese vita natural durante. Se assunte quotidianamente per oltre tre mesi rischiano infatti di disturbare il riposo invece di favorirlo

L'approccio “fai da te” è poco opportuno anche in questo caso. Purtroppo è vero che la qualità del sonno peggiora con gli anni che passano ma l'accanimento farmacologico non è una soluzione, anzi, può rendere ancor più gravoso il problema.

Ricordate quindi: i sonniferi possono essere d'aiuto se presi con parsimonia ma non devono diventare una sorta di dipendenza o smetteranno di fare effetto. Meglio allora una bella camomilla e un po' di impegno in più per rilassarsi.

Uso dei farmaci. Attenti: gli anziani si possono sbagliare!

L'invenzione dei farmaci è stata sicuramente provvidenziale per la nostra salute ma occorre stare attenti a non abusarne e soprattutto evitare di prenderne di sbagliati o, peggio ancora, di scaduti.

Negli anziani il problema si presenta più spesso di quanto si creda. Un over 75 assume circa 10 volte i medicinali di chi è più giovane e questo lo rende più soggetto ad errori, anche pericolosi. Le ragioni che portano a sbagliare sono molteplici. Le più frequenti stanno nella scelta di assumerne sulla base del passaparola (perché lo consiglia l'amica) o nel pensare che i farmaci equivalenti siano medicine diverse perché il nome cambia (il risultato è quindi spesso un bis poco opportuno) o ancora negli strani scherzi che fa la memoria ad una certa età.

Serve insomma maggiore informazione per gli anziani, cui va spiegato con pazienza e chiarezza l'uso delle medicine, e naturalmente grande attenzione da parte di chi si occupa di quei vecchietti che potrebbero incorrere più facilmente in errori simili.

Ricordate che questo problema è più diffuso di quanto si creda e provoca danni alla salute che altrimenti sarebbero evitabili. Teniamo gli occhi bene aperti e magari spieghiamo le cose una volta di più!

Halloween ai tempi dei nostri nonni

Il fascino patinato dell'Halloween “all'americana” è tale che molti si sono scordati di tradizioni più nostrane. Ma le celebrazioni per in 31 ottobre – anche le più pittoresche – affondano le radici in tempi antichi e richiamano costumi contadini che gli anziani ricordano ancora bene.

Insomma, non si deve per forza cercare oltre oceano per trovare curiosi elementi di folklore.

Halloween coincide con un periodo che divideva la metà estiva dell'anno da quella invernale, stagione maggiormente dedicata ai lavori domestici.

Ripescando negli usi e nelle superstizioni del mondo rurale emergono infatti elementi speculari alla versione statunitense della festa. Anche nelle realtà contadine si credeva che quella notte favorisse il ritorno delle anime dei defunti alle proprie case e, per questo motivo, si preparavano appositi “riti di accoglienza” lasciando cibo e acqua per i propri cari defunti. Lumi e candele, al posto delle famose zucche, venivano esposte per consentire un cammino più agevole ai trapassati.

Persino la caccia ai dolcetti ha precedenti ai tempi dei nostri nonni: durante la festa dei morti era infatti uso che alcune famiglie agiate cucinassero ceci per i non abbienti e i ragazzi si divertivano a girare di casa in casa per una sorta di festosa questua.

Il nostro nuovo canale di YouTube: venite a scoprire Casa Mary TV!

Il nostro blog è ormai un punto di riferimento per gli anziani e le loro famiglie, più volte citato anche nelle cronache, come testimoniano gli articoli della Provincia Pavese Da Casa Mary i consigli per gli anziani e Dallo zucchero alla zucca, consigli per gli anziani.

In questo ultimo scampolo di 2011 vogliamo fare ancora un passo avanti aprendo anche un canale YouTube. Lo abbiamo chiamato Casa Mary TV e darà ulteriore forza alla voglia di esprimersi della nostra associazione.

Qui sotto potete vedere il primo video che abbiamo realizzato. Un filmato dedicato a Il Mio Mughetto, la casa di accoglienza per anziani di Monticelli Pavese che è affiliata alla nostra Community.

Il nostro amico Stefano Vergallo, titolare della struttura, ha fatto proprio un buon lavoro. Giudicate con i vostri occhi!

Giochi di Ieri: Uno, due, tre, Stella!

Ecco un altro gioco che non ha certo bisogno di presentazioni e che ha tenuto impegnati i bimbi di almeno 4 o 5 generazioni.

Vi ricordate le regole? Uno “stava sotto” e tutti gli altri si allineavano a un'uguale distanza da un muro.

Il bambino che "stava sotto" voltava le spalle agli altri, appoggiandosi contro la parete con le braccia che nascondevano occhi e fronte e contando "uno, due, tre, stella!"

Dopo aver pronunciato la formula si voltava di scatto, cercando di sorprendere qualcuno in movimento.

Si, perché, come certamente nessuno di voi a dimenticato, mentre il giocatore che stava sotto era girato, gli altri dovevano cercare di avvicinarsi, badando bene a farsi trovare immobili quando il guardiano si voltava.

Chi veniva colto in fallo doveva retrocedere fino al punto di partenza.

E chi vinceva? Il bimbo che riusciva ad arrivare per primo al muro, naturalmente!

Il nuovo campione in carica doveva quindi "stare sotto" nella partita successiva.

Non ci giochereste ancora oggi?

Vivremo oltre i 100 anni? Ce lo dice un verme...

Longevità, fin dove arriveremo? Oggi la vita media supera gli 80 anni, quasi il doppio di quant'era un paio di secoli fa. Forse tra qualche decennio la soglia si sposterà ancora, permettendoci di guardare con una certa sicurezza anche oltre il secolo.

Ma da cosa dipende la longevità? Secondo uno studio su Nature potrebbe essere determinata anche dallo stile di vita dei nostri bisnonni perché le modificazioni dell'espressione dei geni acquisite da un individuo possono, a quanto pare, influire sull'aspettativa di vita anche delle tre generazioni successive di eredi.

A svelare il meccanismo è stato...un verme. Non uno comune ovviamente, ma quella Caenorhabditis elegans tanto studiata dai genetisti e che ha già permesso di fare grandi passi in avanti nello studio del Dna. Staremo a vedere...

Contare i giorni che passano aiuta a rimanere giovani?

L'importanza di una mente allenata non finiremo mai di ribadirla e, a quanto pare, una valida ginnastica per il cervello è garantita dai numeri, specie se messi in relazione con la realtà.

Secondo gli esperti che hanno partecipato al convegno “Ginnasticamente”, promosso dall'Osservatorio Sanità, non basta giocare a carte o fare cruciverba per preservare le funzioni mentali e scongiurare il rischio di forme di demenze senili come l'Alzheimer. Gli esercizi più utili sono quelli applicabili nella vita quotidiana, possibilmente stimolando la mente con calcoli che non siano troppo astratti. Per esempio può essere utile calcolare l'età di un personaggio famosa in base alla data di nascita e compararla con la propria, definendo lo scarto.

Semplici “giochi” che, a quanto pare, possono essere un toccasana per il cervello.

Da evitare invece le forme di esercizio passivo come la TV alla quale è preferibile un po' di esercizio fisico e una sana vita sociale. Perché una chiacchierata con gli amici, magari facendo due passi, sveglia la mente e migliora la vita.

Arriva l'influenza. Vaccino importante per anziani e categorie a rischio.

L'aria si raffredda e arriva la nuova influenza stagionale. Dal Ministero della Salute si leva un appello alle categorie a rischio affinché non sottovalutino il problema e facciano la vaccinazione stagionale.
In effetti l'influenza è spesso considerata una cosa di poco conto mentre persone più fragili, come anziani e giovani con malattie croniche, dovrebbero proteggersi a dovere per evitare conseguenze anche gravi.

D'altra parte l'influenza è causata da un virus che può colpire l'apparato respiratorio e causare notevoli danni: in casi estremi si rischia anche la vita.

La prevenzione è dunque importante e l'Oms ha deciso di promuovere senza indugi la vaccinazione antinfluenzale per proteggere una vasta categoria di anziani, soprattutto i malati cronici, ma anche i bambini sani tra i 6 e i 24 mesi.

Il vaccino stagionale è disponibile presso le farmacie anche per chi, pur non rientrando nelle categorie a rischio, preferisce vaccinarsi...e non pensarci più.

L'Associazione Casa Mary Community e il valore della Terza Età

Mary Angela Giammona, Presidente di Casa Mary Community

Dopo l'articolo di ieri anche oggi riportiamo la versione integrale di una notizia apparsa su "Il Punto" di lunedì:

Ci sono argomenti talmente vasti che prevedono tutta una serie di riflessioni.

Si parla spesso, in termini generali, dei problemi sociali, specialmente di quelli legati alla terza età, e delle possibili soluzioni. Se ne parla troppo sovente in astratto, senza dare la giusta rilevanza ad un tema che invece dovrebbe averne.

L'Associazione Casa Mary Community, realtà no profit per la ricerca sociale, si pone come punto di riferimento concreto per dar voce agli anziani e alle loro famiglie.

“La nostra è una squadra che nasce con tanta voglia di fare – racconta Mary Angela Giammona, presidente dell'Associazione – per questo motivo abbiamo deciso di metterci al servizio di tutti coloro che annaspano in certe problematiche, senza magari sapere a chi rivolgersi. Desideriamo far sapere agli anziani e a chi se ne prende cura che non sono soli e che possono contare su di noi in ogni momento”.

Casa Mary Community ha sede a Belgioioso, nel cuore del Basso Pavese, ma preferisce considerarsi “senza confini” e non porre limiti spaziali a chi intende chiedere appoggio.

“La solidarietà non appartiene ad un territorio preciso – ricorda il vicepresidente Andrea Pavani – le nostre iniziative vogliono essere d'aiuto alle persone e non si rivolgono necessariamente agli abitanti della nostra provincia, tant'è che spesso sono coinvolte realtà di zone diverse”.

Tra gli obiettivi dichiarati di Casa Mary Community c'è la volontà di raccogliere fondi per gli anziani meno abbienti per consentire loro di accedere alle strutture convenzionate senza doverne sostenere l'intera spesa.

La missione sembra aver coinvolto molti sostenitori tant'è che, malgrado l'Associazione sia di recente fondazione, i membri sono già diverse decine.

Mary Giammona appare molto soddisfatta: “L'appoggio della gente è la nostra linfa vitale e siamo felici di vedere il nostro impegno condiviso da tante persone. L'unione fa sempre la forza e siccome le iniziative che abbiamo in calendario non sono poche è molto importante per noi poter contare sull'appoggio di questa moltitudine di amici”.

È il vicepresidente a spigare con maggior dettaglio i progetti futuri di Casa Mary Community: “Facciamo leva sulla cultura come collante per la sensibilizzazione sociale. Gli appuntamenti sono perciò eterogenei e vanno dai concorsi fotografici ai convegni. Il prossimo evento è fissato per il 19 novembre alle ore 16 presso Villa Grazia a Belgioioso: la presentazione del libro “Un Mondo di Emozioni” di Maria Rosa Mantovani”

L'Associazione è anche all'avanguardia dal punto di vista tecnologico. Presente su Facebook e Twitter (@CasaMaryGroup), tiene un blog (all'indirizzo http://casamarybelgioioso.blogspot.com) dove quotidianamente diffonde consigli e notizie per gli anziani, la salute e il benessere.

È Mary Angela Giammona la Donna dell'Anno 2011

Mary Angela Giammona con il sindaco di Belgioioso Fabio Zucca

Riportiamo la versione integrale dell'articolo apparso su "Il Punto" di ieri:

È indubbio che la principale dote per aspirare a grandi traguardi è lo spirito d'iniziativa.

Un pregio che sembra non fare difetto a Mary Angela Giammona, presidente dell'Associazione Casa Mary Community di Belgioioso, recentemente insignita del Premio Internazionale Donna dell'Anno 2011 dall'Università della Pace di Lugano, in Svizzera.

Ha dunque una protagonista pavese la settima edizione del Premio che ogni anno viene assegnato a dieci protagoniste del nostro tempo.

Alla cerimonia di premiazione erano presenti decine di personalità provenienti da tutto il mondo, intervenute a celebrare le vincitrici che hanno ricevuto una targa in oro ed un prezioso Diploma.

Alle premiate è andata anche la nomina a Membri Onorari dell'Università della Pace, parte integrante della Associazione Universum - Switzerland, fondata a Bellinzona il 1° giugno 1990.

Nel suo discorso ufficiale, il Presidente della Università della Pace, Valerio Giovanni Ruberto, ha posto l'accento sul ruolo sempre più importante delle donne nella nostra società auspicando una loro più fattiva presenza ad ogni livello, in particolare nella politica e in tutti quegli Organismi dove si decidono il futuro delle Nazioni. Non sono mancati gli interventi delle varie Autorità presenti e attimi di vera commozione quando sono state elette le schede biografiche delle vincitrici che il Presidente ha definito dieci splendide perle.

La massiccia e qualificata presenza delle Autorità e del numeroso pubblico hanno testimoniato la validità della manifestazione, unica del suo genere a livello svizzero.

“Sono onorata e molto felice – ha commentato Mary Angela Giammona dopo aver ricevuto il premio – per me è stata una sorpresa bellissima che voglio condividere idealmente con tutti i membri dell'Associazione Casa Mary Community. È stato meraviglioso trovarsi in mezzo a tante donne straordinarie che hanno attivamente cambiato la storia del nostro tempo ed è un enorme privilegio averle conosciute ed essere stata considerata loro pari”.

“È un riconoscimento per Belgioioso e per tutto il territorio del Basso Pavese – ha aggiunto il sindaco di Belgioioso Fabio Zucca – conferma l'attitudine di questa città di porsi come attore positivo. Onore al merito all'impegno e alla sensibilità sociale della premiata”.

La manifestazione si è svolta, come ogni anno, nell’ambito del “ Mese della Cultura “ promosso dal Comune di Lugano. L'auspicio è che anche nel 2012 tra le protagoniste spicchi un nome del nostro territorio.

Quei miracolosi vecchietti di Sardegna...

Di fronte alla strabiliante longevità dei centenari sardi il mondo non poteva rimanere indifferente.

Infatti, in un convegno sui fattori genetici e non genetici di un buon invecchiamento, organizzato dall'Ambasciata d'Italia a Seoul, le abitudini alimentari e gli stili di vita di questi super vecchietti sono finite sotto i riflettori.

Alcuni dati emersi sono stati sorprendenti, per esempio quello riguardante il tabacco: circa l'80% di questi anziani è stato un fumatore!

Meno eclatante la notizia che riguarda il vino, al quale i nostri centenari non hanno mai rinunciato.

Dati di un certo rilievo che costituiranno probabilmente l'ossatura del progetto della Comunità della Longevita', network internazionale di cui fanno parte alcune delle Regioni riconosciute al mondo come aree della della lunga vita.

Attualmente questo circolo esclusivo comprende le Province sarde di Cagliari e dell'Ogliastra, alcune Regioni coreane e la Regione di Okinawa in Giappone.

Giochi di Ieri: Campana

Continuiamo il nostro viaggio nei giochi di una volta con un grande classico come Campana. Ve lo ricordate? Qualcuno lo chiamava anche Mondo, qualcun altro Settimana.

Per giocare bastava tracciare un percorso con un gessetto, uno schema di caselle rettangolari, numerate progressivamente, intervallate da blocchi con due caselle laterali.

In fondo si disegnava la cosiddetta Base, l'area dove il giocatore si girava per completare il percorso rifacendolo a ritroso.

Chi cominciava lanciava il suo sasso nella prima casella: la pietra doveva atterrare nel perimetro, senza toccare alcuna linea o rimbalzare fuori.

Il giocatore quindi saltava di casella in casella lungo il percorso, ma senza entrare nella casella con la sua pietra.

Raggiunta la base, ci si fermava per poi voltarsi e per rifare il percorso a ritroso e raccogliere la pietra prima di tornare al punto di partenza.

C'era tutta una serie di regole sul singolo appoggio o del doppio appoggio dei piedi a seconda se si trattasse di una casella singola o di due caselle affiancate.

Il sasso veniva quindi lanciato nel numero due e così via.

Chi sbagliava, toccando una linea, mancando una casella o perdendo l'equilibrio, passava il turno passa al giocatore successivo.

Vinceva invece chi per primo visitava con la sua pietra tutte le caselle. Ed essere il migliore era una gran bella soddisfazione...

Ecco il video di Casa Mary!

Buongiorno cari lettori del nostro blog!

Oggi, oltre a scrivervi come facciamo quotidianamente, vogliamo anche farci vedere.

Qui sotto trovate infatti un video che vi guiderà alla scoperta di Casa Mary!

Speriamo tanto che vi piaccia:

Curare le gambe è importante!

Prendiamoci cura delle nostre gambe! Sedentarietà, dieta sbilanciata, fumo e posture scorrette possono essere fattori molto dannosi.

Quello delle malattie vascolari è un problema diffuso: sembra che ne soffra il 25% della popolazione, in prevalenza donne, specialmente con l'avanzare dell'età.

Ma proteggere le gambe dalle malattie vascolari è possibile, basta fare attenzione.

Per esempio è importante accorgersi della presenza di venuzze evidenti, delle irregolarità o del calo del tono cutaneo.

In questi casi meglio rivolgersi all’angiologo per visita approfondita e una cura adeguata.

Ma è anche importante seguire uno stile di vita sano: una dieta ricca di antiossidanti, attività fisica, dormire con le gambe sollevate di una decina di centimetri e magari usare calze e bendaggi elastici che impediscano alle vene di dilatarsi. Tutti piccoli accorgimenti che però possono rivelarsi molto utili.

Impariamo a preparare la zuppa di orzo, farro, fagioli e ceci

Ottobre, dopo un inizio ad alte temperature che ricordava quasi i mesi estivi, ha preso una china più in sintonia con la stagione autunnale. Con i primi abbassamenti di temperatura cambiano anche i nostri desideri gastronomici: il clima frescolino mette addosso la voglia di qualcosa di caldo.

Per questo, oggi, abbiamo deciso di dedicare il post ad una ricetta tradizionale come la zuppa di orzo, farro, fagioli e ceci e, per meglio illustrarvene la preparazione, abbiamo individuato su YouTube un video dove sarà addirittura uno chef a darvi lezioni di cucina.

Che altro aggiungere? Buon divertimento e naturalmente buon appetito!

Giochi di Ieri: L'Asina

Dopo aver ricordato in un post recente l'antico gioco dei rocchetti torniamo a scrivere dei passatempi di una volta e parliamo oggi dell'Asina.

A questo gioco potevano prendere parte due o più giocatori e chi iniziava doveva appoggiarsi e tenersi a un palo o a un albero, mentre l’altro doveva saltargli sulla schiena.

Chi stava sopra mostrava da una a cinque dita, dicendo più volte: "Quanti becchi?" e chi era nel ruolo di “asina” doveva rispondere.

Se indovinava era l’altro a dover fare da "asina", altrimenti ognuno rimaneva dove si trovava finché chi faceva l’"asina" si stancava.

Se i partecipanti al gioco erano tanti, si dovevano dividere in uguale numero tra chi formava l’"asina" e chi saliva sulla loro schiena.

In questo caso la domanda veniva posta solo quando tutti erano saliti, ma se qualcuno di sopra perdeva l’equilibrio, i ruoli venivano invertiti.

La ricerca genetica porta nuove speranze contro l'artrite

Buone nuove sul fronte dell'artrite: alcuni scienziati australiani avrebbero identificato un gene legato a una forma grave di osteoartrite ereditaria, aprendo la strada ad un trattamento efficace.

A quanto sembra il gene controlla quanto calcio entra nelle cellule, processo di grande importanza nelle cartilagini perché quando questo regolatore non funziona correttamente l'assorbimento del calcio si interrompe e la cartilagine si frantuma, causando forte dolore e rigidità.

I soggetti testati avevano in comune la stessa mutazione del gene e ciò significa che identificandola si potrà studiarne l'ereditarietà e anche formulare farmaci che agiscano su di esso.

Lo studio è ancora nelle prime fasi ma la speranza di creare una molecola che possa rigenerare le cartilagini o prevenirne il degrado che causa l'artrite è tutt'altro che un miraggio.

Attenti allo zucchero. Abusarne è pericoloso!

Sarà anche vero che “Con un poco di zucchero la pillola va giù”, come cantava Mary Poppins, ma bisogna stare attenti a non esagerare! Se il sale, come scrivevamo in un post di qualche tempo fa, è dannoso per la salute se consumato in eccesso, anche lo zucchero non è da meno.

A dirlo alla rivista New Scientist è una fonte autorevole come Robert Lustig, famoso a livello internazionale per i suoi studi nel campo della neuroendocrinologia, con particolare attenzione alla regolamentazione del bilancio energetico e del sistema nervoso.

Secondo l'esperto della University of California, divenuto popolare su Youtube per il suo video 'Zucchero: l'amara verita'', visto da milioni di persone, sia il saccarosio che mettiamo comunemente in té e caffé, sia il fruttosio presente in moltissimi alimenti confezionati e bibite, può essere un nemico per la nostra salute.

L'abuso, oltre a fare male, crea una notevole dipendenza e va pertanto regolamentato con attenzione.

L'insonnia degli anziani è colpa del cristallino

L'insonnia è diffusissima tra chi è un po' avanti negli anni.

Adesso una ricerca danese sembra averne individuato le cause: la colpa sarebbe da imputare all'ingiallimento del cristallino.

Invecchiando, la lente che si trova nel nostro occhio e che ci consente di mettere a fuoco le cose diventa più giallastra e questo comporta la perdita di una quota di luce blu che arriva alla retina.

Pare sia proprio questa mancata ricezione a comportare le difficoltà di sonno.

Nel campione di soggetti esaminati gli scienziati hanno verificato che i disturbi del sonno sono più frequenti nei più anziani, nelle donne, nei fumatori e nei pazienti con diabete, tutte persone maggiormente soggette a ingiallimento del cristallino.

Chi ha subito operazioni di cataratta, ricevendo una lente nuova al posto del cristallino opacizzato, ha visto migliorare i propri disturbi del sonno.

Al momento il problema rimane dunque difficilmente risolvibile ma gli esperti stanno già studiando un laser capace di eliminare l'ingiallimento della lente, per restituire a tutti gli anziani il giusto sonno.

Giochi di ieri: i rocchetti

L'Associazione Casa Mary Community desidera intraprendere insieme a voi un viaggio a ritroso nella memoria, ricordando i giochi dei nonni.

Oggi vogliamo parlare dei Rocchetti, piccoli cilindri di legno con bordi rialzati per trattenere il filo del cotone di cui erano avvolti.

Oggi sono quasi introvabili, ma un tempo erano molto diffusi e stimolavano la creatività dei bimbi di ieri, sempre pronti a ingegnarsi per creare divertimento da quel poco che c'era.

Così i rocchetti potevano trasformarsi in molte cose: trottole, biciclette, carretti e altro ancora.

I più intraprendenti potevano scatenarsi creando carri armati, trattori e mezzi agricoli fantasiosi, dando prova di uno spiccato talento pratico e manuale che chissà a quanti di quei piccoli inventori sarà poi servito durante la vita.

Obesità e invecchiamento: due facce della stessa medaglia

Volete arrivare avanti negli anta in buona forma? Attenti ai chili di troppo.

Gli esperti mettono in guardia dal cibo spazzatura e dall'alimentazione scriteriata perché da studi recenti sta emergendo molto chiaramente che obesità e invecchiamento condividono molte alterazioni biochimiche.

In pratica le persone con molti chili in eccesso accelerano i propri processi di invecchiamento, esponendosi a un maggior rischio di malattie che diventano più frequenti con l'avanzare dell'età: ipertensione, diabete, aterosclerosi, cancro.

Nel recente convegno Obesità 2011 è anche emerso il ricorso sempre più frequente alla chirurgia nei casi di obesità grave ed estrema. Un problema che in Italia interessa 500mila persone.

Frutta e verdura di stagione per un autunno salutare

Tutte le stagioni hanno punti di forza alimentari e anche l'autunno non fa eccezione.

Qualche esempio? Una dieta sana potrebbe cominciare dall’uva, ricca di ferro, calcio e fosforo. Ogni grappolo contiene vitamina A, vitamina C, vitamina P e vitamina B6 e ha proprietà antiossidanti e anticancro.

Se preferiamo qualcosa di più polposo possiamo mangiare le pere, considerate una fonte naturale di minerali e ricche zuccheri semplici che non mettono a rischio la salute e la linea.

E cosa dire del caco? Un frutto ricco di proprietà drenanti e diuretiche, con un ottimo apporto di vitamina C, di beta-carotene e di potassio.

O ancora la mela ricca di sali minerali, di vitamine B1, B2 e C.

Naturalmente possiamo sbizzarrirci anche con la verdura: spinaci, bietole e le verze, veri serbatoi di vitamine e con un elevato contenuto di antiossidanti che aiutano a contrastare l’insorgenza di radicali liberi.

L'autunno è inoltre la stagione della zucca, un alimento ricco di beta carotene, dotato di proprietà antitumorali ed efficace nell’aiutarci a proteggere il sistema circolatorio.

Se ancora non ci basta mettiamoci anche il radicchio rosso, i melograni, qualche fungo et volià, la tavola è imbandita!

Donne, attente al colesterolo!

Fino a qualche tempo fa il poco appetibile primato nei livelli di colesterolo spettava nettamente agli uomini. Ora il gentil sesso sta insidiando questa posizione tutt'altro che ambita, un dato che deve fare riflettere.

Un recente studio ha affermato che molte donne sono a rischio di malattie dell’apparato cardiocircolatorio, questo a causa del continuo e costante aumento dei livelli di colesterolo nel sangue.
Gli esperti ammettono che, mentre ci riteneva che le donne in pre-menopausa fossero al sicuro dalle malattie cardiache, ora non è più così: fattori di rischio come il fumo e cattiva alimentazione contrastano effetti positivi degli ormoni.

La soluzione è comunque a portata di mano: se le donne vogliono ridurre seriamente il rischio di malattie cardiache devono aumentare l’attività fisica e diminuire l’assunzione di carboidrati, grassi e altri alimenti poco adatti alla loro dieta. Pochi accorgimenti possono bastare a garantirsi una terza età in forma.

Il 20 ottobre è la Giornata Mondiale dell'Osteoporosi

È arrivato ottobre e comincia il conto alla rovescia per la Giornata Mondiale dell'Osteoporosi, prevista per il 20 del mese.

Per l'occasione saranno 95 gli ospedali aderenti al network "a misura di donna", premiati con i Bollini Rosa, che si impegneranno nella sensibilizzazione alla prevenzione della malattia.

La patologia è una problematica prevenibile e risolvibile che dipende solo dal proprio stile di vita e in particolare da dieta e attività fisica.

Le strutture ospedaliere aderenti offriranno in un ‘open day’ con iniziative originali, convegni, consulenze mediche, esami gratuiti ai cittadini del proprio territorio, tutto per una corretta educazione delle donne nei confronti dell’Osteoporosi.

Gli esperti garantiscono che una corretta prevenzione può dare risultati impensabili. Perché allora non metterci di buona lena e cominciare a voler bene alle nostre ossa?