martedì 31 marzo 2015

Guida: come fare richiesta e come funzionano i permessi retribuiti della legge 104/92


Ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge n. 104/92 sono concessi, in presenza di determinate condizioni,permessi e periodi di congedo straordinario retribuiti:
ai lavoratori dipendenti con disabilità grave riconosciuta;
ai lavoratori dipendenti che prestano assistenza ai loro familiari con disabilità grave.

Come richiedere la Legge 104?

La domanda per i permessi retribuiti (L.104/92) e il congedo straordinario (D.lgs. 151/2001) deve essere inviata telematicamente tramite uno dei seguenti canali:
sito web: nella sezione servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN - servizio di “Invio OnLine di Domande di Prestazioni a Sostegno del Reddito”; Patronati - attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi;
Contact Center Multicanale - attraverso il numero 803164 gratuito se si chiama da telefono fisso e il numero 06164164 se si chiama da cellulare, con tariffazione a carico dell’utenza chiamante.
La domanda, che va presentata esclusivamente in caso di riconoscimento temporaneo della disabilità grave, ha validità dal momento della sua presentazione, non scade alla fine dell’anno solare, non deve essere rinnovata annualmente allo scadere dei 12 mesi di validità. Inoltre:
dovrà essere completa delle previste dichiarazioni di responsabilità;
entro 30 giorni dal cambiamento, il richiedente dovrà comunicare le eventuali variazioni delle notizie o delle situazioni auto certificate nel modello di richiesta.

Permessi retribuiti: a chi spettano?

I permessi retribuiti ai sensi dell’art. 33 della legge n. 104/92 spettano:
alle persone disabili in situazione di gravità;
ai genitori, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità;
al coniuge della persona disabile in situazione di gravità;
ai parenti o affini entro il 2° grado della persona disabile in situazione di gravità.
Il diritto può essere esteso anche ai parenti e agli affini di terzo grado solo se i genitori o il coniuge della persona disabile in situazione di gravità abbiano compiuto 65 anni di età, oppure siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti (L. 183/2010).
Sono invece esclusi dal diritto i lavoratori:
a domicilio;
addetti ai servizi domestici e familiari;
agricoli a tempo determinato occupati a giornata, né per se stessi né in qualità di genitori o familiari;
autonomi;
parasubordinati.
Quali sono i requisiti necessari?
essere lavoratori dipendenti (anche se con rapporto di lavoro part time) e assicurati per le prestazioni economiche di maternità presso l’INPS;
la persona che chiede o per la quale si chiedono i permessi sia in situazione di disabilità grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge 104/92 riconosciuta dall’apposita Commissione Medica Integrata (art. 4, comma 1 L. 104/92);
mancanza di ricovero a tempo pieno (per le intere 24 ore, presso strutture ospedaliere o simili, pubbliche o private, che assicurano assistenza sanitaria continuativa) della persona in situazione di disabilità grave.

Permessi e retribuzione

A cosa hanno diritto i lavoratori a cui viene riconosciuto il diritto ai permessi retribuiti? Dobbiamo fare alcune distinzioni.
I lavoratori disabili in situazione di gravità possono godere, alternativamente, di:
riposi orari giornalieri di 1 ora o 2 ore a seconda dell’orario di lavoro;
3 giorni di permesso mensile, frazionabili anche in ore.
I genitori, anche adottivi o affidatari, di figli disabili in situazione di gravità con età inferiore ai 3 anni, possono beneficiare alternativamente di:
3 giorni di permesso mensile (frazionabili in ore);
prolungamento del congedo parentale;
riposi orari giornalieri di 1 o 2 ore a seconda dell’orario di lavoro.
I genitori, anche adottivi o affidatari, di figli disabili in situazione di gravità di età compresa tra 3 e 8 anni, possono fruire alternativamente di:
3 giorni di permesso mensile (frazionabili in ore);
prolungamento del congedo parentale.
I genitori, anche adottivi o affidatari, di figli disabili in situazione di gravità, nonché il coniuge, i parenti/affini entro il 2° grado e i parenti/ affini entro il 3° grado di persone in situazione di disabilità grave possono usufruire di 3 giorni di permesso mensile (frazionabili in ore).
I permessi saranno indennizzati sulla base della retribuzione effettivamente corrisposta.
Quanto vengono retribuiti?
i permessi fruiti a giorni saranno indennizzati sulla base della retribuzione effettivamente corrisposta;
i permessi fruiti a ore (assimilati ai permessi per allattamento Circ. 162/93 punto 1, 8° capoverso) saranno indennizzati sulla base della retribuzione effettivamente corrisposta;
i permessi concessi a titolo di prolungamento del congedo parentale fino all’8° anno di vita del bambino saranno indennizzati al 30% della retribuzione effettivamente corrisposta o convenzionale se appartenenti a categorie di lavoratori che hanno diritto all’indennità per congedo parentale sulla base di retribuzioni convenzionali.




Fonte: articolo tratto dal sito www.forexinfo.it

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