martedì 12 agosto 2014

Bacche di Goji “il frutto di Lunga Vita”


Da tempi antichi i tibetani ne apprezzano le qualità nutrizionali e terapeutiche, non a caso le popolazioni himaliane sono tra le più longeve al mondo…
Le bacche di goji ,infatti, in Tibet vengono definite i frutti della vita e della longevità per via dei preziosi nutrienti di cui sono composte. Probabilmente si tratta dei frutti più nutrienti in assoluto, dove per nutriente si intende un alimento ricco di sostanze benefiche per il nostro organismo.
I monaci tibetani ne fanno largo uso ma anche la medicina cinese si serve di queste bacche per curare diversi disturbi, per questo nelle regioni asiatiche questo piccolo frutto rosso si è guadagnato il soprannome di “red diamond” ovvero diamante rosso!


La preziosa bacca di Goji, il cui nome botanico è Lycium barbarum, sorge spontaneamente in Tibet, Mongolia, Himalaya e in alcune regioni della Cina, e assomiglia un po’ ad un pomodorino anche se il sapore è più simile a quello delle fragole e dei frutti di bosco. E’ ricchissima di antiossidanti (nello specifico carotenoidi, flavonoidi e acido linoleico), sostanze in grado di contrastare l’effetto dei radicali liberi. L’utilizzo di queste bacche viene consigliato a tutte le persone che vogliono prevenire l’invecchiamento precoce e mantenere giovane ed elastica la propria pelle.
Un effetto molto importante riscontrato in chi assume bacche di Goji è il rafforzamento del sistema immunitario che, grazie ai tanti principi presenti in questi frutti, viene stimolato a lavorare di più e nel modo corretto. Oltre agli antiossidanti, queste bacche sono ricchissime di aminoacidi (ne contengono 18 di cui 8 essenziali), vitamine del gruppo B ed E e sali minerali, tra cui Magnesio, Potassio, Silicio e Germanio (rarissimo da trovare in altri alimenti naturali).

Ulteriori vantaggi offerti da queste bacche portentose sono il fatto di essere poco caloriche (solo 48 cal. per 100 grammi) e di avere un basso tasso glicemico. Mangiare un po’ di questi frutti fa provare la giusta sensazione di sazietà, allontanando così la tentazione di spizzicare altro.

Riassumendo, le bacche di Goji:

 Stimolano il sistema immunitario
 Ritardano l’ossidazione cellulare e l’invecchiamento cutaneo
• Hanno proprietà antinfiammatorie
 Sono capaci di stimolare il metabolismo con conseguente perdita di grasso corporeo
 Forniscono grande energia
 Regolano le funzioni intestinali
 Migliorano la qualità del sonno e la memoria
• Hanno effetti benefici per la vista
 Proteggono la pelle dai raggi UV

 Regolarizzano colesterolo e zucchero nel sangue
• Si utilizzano per il trattamento dell’infertilità





Possibili controindicazioni
Ma queste bacche sono davvero benefiche in tutti i casi? 
La risposta è no, anche questi frutti possono avere delle controindicazioni che bisognerebbe conoscere per poter scegliere di acquistarli o meno con più consapevolezza.
Spesso si considerano i prodotti naturali in quanto tali privi di ogni tipo di effetto indesiderato ma proprio perché si tratta di prodotti efficaci non bisogna affatto sottovalutarli. Esistono quindi dei casi in cui è meglio evitarle:
Allergie a pomodori, peperoni, patate e melanzane (solanacee): le bacche di Goji fanno parte della famiglia delle solanacee è per questo che chi è allergico ad esempio ai pomodori è bene che eviti di assumerle in quanto potrebbero scatenare delle reazioni allergiche.
Assunzione di farmaci anticoagulanti: una ricerca scientifica condotta nel 2010 ha evidenziato che i principi attivi delle bacche di Goji possono andare ad interferire con gli antagonisti della vitamina K (utile alla coagulazione del sangue). Ecco perché in caso si assumano farmaci anticoagulanti a base di composti cumarinici come ad esempio il Warfarin e il Marcumar queste bacche sono assolutamente sconsigliate. 
Ipertensione: in caso si soffra di pressione alta e soprattutto se a causa di questo problema si devono prendere dei farmaci è meglio evitare o ridurre molto il consumo di bacche di Goji, in quanto se mangiate in buona quantità possono interagire con i farmaci abbassando troppo la pressione.
Diabete: lo stesso discorso vale per il diabete. In caso si assumano farmaci, meglio evitare queste bacche in quanto alcuni principi attivi che contengono possono abbassare troppo la glicemia. Per sicurezza meglio sempre parlarne al proprio medico.
Gravidanza e allattamento: non ci sono studi scientifici che provano la pericolosità o meno di queste bacche in caso di gravidanza e allattamento ecco perché tendenzialmente è meglio evitarle, tra l’altro contengono una dose molto alta di selenio e sono un frutto potenzialmente allergizzante.


 Le bacche di Goji sono comunque sono dei frutti ed è possibile realizzare ricette sane e golose:

Zuppa di funghi e bacche di Goji

Ingredienti:
2 cucchiai di olio extravergine di oliva;
250 g di funghi puliti e tritati;
1 scalogno finemente tritato;
1 carota pelata e tritata;
4 spicchi d’aglio;
1/2 cucchiaino di zenzero tritato;
1/2 cucchiaino di sale;
un pizzico di pepe nero;
400 g di brodo vegetale;
qualche rametto di timo;
succo di limone;
2 cucchiai di bacche di Goji.

Preparazione: 
Scaldate un po’ d’olio a fuoco medio in una casseruola, aggiungetevi quindi lo scalogno, cuocendo per un minuto fino a doratura. Aggiungete la carota e friggete il tutto per altri 3 minuti. Cospargete con lo zenzero. Inserite i funghi e cuocete finché non si ammorbidiscono. Ancora, aggiungere l’aglio, il sale e il pepe nero e cucinate per un altro minuto circa. A questo punto, versatevi lentamente il brodo vegetale e il timo. Cuocete a fuoco lento per 10 minuti, infine versare il succo di limone e inserire le bacche, facendo bollire finché queste non diventano morbide. Togliete quindi dal fuoco e servite caldo.



Biscotti alle mandorle e bacche di Goji

Ingredienti:
Per 20-25 biscotti, servono i seguenti ingredienti:                                 
200 g di farina di ceci;
100 g di farina di mandorle;
60 g di olio extravergine d’oliva;
100 g di zucchero di canna;
25 g di bacche di Goji secche;
acqua q.b.
Preparazione:
Fate tostare a fuoco basso per 10 minuti circa la farina di ceci, ricordandovi di mescolare di tanto in tanto. Spegnete il fuoco e aggiungetevi, quindi, la farina di mandorle. Prendete 1/3 delle bacche di Goji e tritatele grossolanamente, mentre passerete il resto in un macinacaffè. Unitele quindi al composto.
Mescolate l’olio e lo zucchero di canna, aggiungendolo alle farine, ottenendo un impasto simile alla pasta frolla, aggiungendovi dell’acqua se necessario. Stendete l’impasto sulla carta da forno fino a ottenere uno spessore di 5 mm circa e con delle formine ricavate i vostri biscotti, da infornare a 180°C per 10-15 minuti. Sfornate quando saranno dorati e consumare con tè, infusi e tisane.



Le ricette sono tratte da: www.greenstyle.it


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