mercoledì 13 agosto 2014

Sale rosa dell'Himalaya: alleato di gusto, salute e bellezza


Oggi vi parliamo di un cristallo che utilizziamo ogni giorno per insaporire le nostre pietanza: il sale.
Il sale non è tutto uguale. Ne esistono di molti tipi, di diversa provenienza, con colori e proprietà diverse tra loro: ogni parte della Terra ha il suo tipo di sale.
Tra i più conosciuti vi è il sale rosa dell'Himalaya. Questo tipo di sale è ben diverso dal comune sale da cucina, che è costituito essenzialmente da cloruro di sodio. Il sale himalayano è puro, molto antico, privo di tossine e di sostanze inquinanti che possono contaminare le tipologie di sale che provengono da mari e oceani.
Il sale rosa sull'Himalaya è conosciuto anche come "oro bianco". Si tratta infatti di una risorsa davvero preziosa. E' ricchissimo di sali minerali, che invece sono del tutto assenti nel sale da cucina. Ne contiene più di 80, tra i quali troviamo soprattutto il ferro. Il caratteristico colore rosa è dovuto sia all'elevata presenza di tale minerale, sia al fatto che questa speciale varietà di sale non viene sottoposta ad alcun trattamento sbiancante.
Il sale rosa, infatti,  non è raffinato e non viene trattato con alcun procedimento chimico. Il sale Himalayano è incontaminato: quando viene estratto, risulta puro proprio come quando si era depositato nel suolo migliaia di anni prima. Il nostro intestino lo assorbe meno e il suo gusto tende a valorizzare il sapore dei cibi senza coprirlo.


Quali sono i benefici?
Innanzitutto, l'impiego di sale rosa dell'Himalaya, in sostituzione del comune sale da cucina, limita il rischio di ritenzione idrica e di ipertensione, poiché il suo contenuto di cloruro di sodio è decisamente ridotto. Vi sono poi numerosi benefici che possono derivare dall'uso alimentare del sale rosa dell'Himalaya:
1) Controllo dei livelli di acqua presenti nell'organismo e loro regolazione in modo da garantirne il corretto funzionamento.
2) Promuovere un equilibrio stabile del pH a livello delle cellule, cervello incluso.
3) Aiutare la riduzione dei comuni segni di invecchiamento.
4) Promuovere un miglioramento della capacità di assorbimento degli elementi nutritivi presenti nel cibo lungo l'intestino.
5) Supportare la respirazione e la circolazione.
6) Ridurre i crampi.
7) Accrescere la forza delle ossa.
8) Promuovere la salute dei reni rispetto all'uso del comune sale da cucina.
9) Favorire un sonno migliore e regolare.
10) Offrire un aiuto naturale in più dal punto di vista del desiderio sessuale.


Quali sono gli utilizzi?
Il sale rosa non è soltanto un condimento. Vi sono infatti alcuni interessanti usi alternativi del sale rosa dell'Himalaya che vanno al di fuori dell'ambito alimentare: la preparazione di uno scrub per la pelle, il suo impiego per un bagno caldo e per la riduzione dei dolori articolari e la realizzazione di una soluzione salina adatta a disinfettare il cavo orale in caso di mal di gola e di raffreddore.


Quali sono gli svantaggi?
Purtroppo il sale rosa dell'Himalaya non è di certo un prodotto a chilometri zero. Le zone di estrazione sono molto lontane da noi. Si tratta infatti delle miniere naturali di sale che si trovano sulla catena dell'Himalaya e che si sono formate grazie ad un processo durato ben 250 milioni di anni.
E' certamente un bene valutare la zona di provenienza degli alimenti che acquistiamo, però è anche importante sapere che una normale confezione di sale rosa dell'Himalaya dura molto più a lungo rispetto al comune sale da cucina; ne basta davvero pochissimo per dare ad ogni piatto quel tocco di gusto in più.
Restano però alcuni dubbi che riguardano la sua estrazione. Il sale rosa verrebbe trasportato a spalla, in sacchi pesanti, soprattutto da donne, per chilometri e chilometri, fino alle aree di lavorazione. L'aumento della richiesta del prodotto avrebbe contribuito a rendere ancora più aspre le condizioni di lavoro. Si teme inoltre che la sua estrazione sconsiderata possa distruggere un vero e proprio patrimonio naturale. Senza contare l'inquinamento legato al suo trasporto dall'Oriente all'Occidente.


Dove trovare il sale rosa dell'Himalaya?
Il sale rosa dell'Himalaya ormai si trova abbastanza facilmente anche al supermercato, accanto al comune sale da cucina o alle spezie. Inoltre, lo potrete acquistare nei negozi di prodotti biologici, nelle erboristerie, in alcune botteghe del commercio equo e su internet. Potete trovare in vendita sia sale rosa dell'Himalaya grosso che sale rosa dell'Himalaya fino.

Sale rosa in cucina!

Focaccia al farro con pomodorini pachino e sale dell’Himalaya

Questa focaccia ha dell’incredibile…è davvero molto soffice e delicata con soli 40 minuti di lievitazione,con del lievito secco..non sempre abbiamo a disposizione il lievito di birra fresco,e figuriamoci il lievito madre,  condita con pomodorini pachino e sale rosa..molto semplice ma saporita. La dose di questo impasto è stata stesa in una teglia da 35 cm rotonda e viene alta da poterla aprire nel caso la si voglia farcire.

Ingredienti:
300 gr farina di grano tenero 00
200gr di farina di farro1 bustina di lievito di birra secco
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di sale
4 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
275 ml acqua tiepida
Per condire:
una decina di pomodorini
sale rosa dell’Himalaya
2 cucchiai d’olio

Procedimento:
Mettere le due farine setacciate in una ciotola e mescolarvi il lievito. Fare una buca al centro e versare lo zucchero,il sale e l’olio..aggiungere un pò alla volta l’acqua tiepida, impastando bene per qualche minuto. Coprire con un panno e mettere al caldo per 40 minuti; passato il tempo oliare una teglia da forno, versare l’impasto e stendere con le dita, successivamente distribuire i pomodorini tagliati a metà. Infine condire con l’olio e il sale. Cuocere per 15-20 minuti a 200°.



Ricetta tratta da: blog.giallozafferano.it/pippicalzina

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