“Invecchiare è un privilegio e una
meta della società”. Un argomento importante per la nostra qualità di vita
dove, se da un lato per molte patologie conosciamo ormai le misure preventive,
dall’altro dobbiamo fare i conti con i problemi che il vivere di oggi infligge
alla nostra psiche.
Sebbene il rischio di malattie aumenti con l’età, i problemi di salute non
sono una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento. Per molte patologie sono
ormai note misure preventive efficaci come l’adozione di un sano stile di vita
e le indagini cliniche per la diagnosi precoce che contribuiscono a migliorare
la salute nella terza età, mentre il mantenimento di relazioni sociali e di una
attività continuativa contribuiscono a contrastare i sintomi depressivi.
Terza Età ovvero invecchiamento, involuzione?
No, non c’è solo il negativo, c’è anche, e in notevole misura, il positivo.
Il mondo occidentale avanzato presenta oggi una condizione di benessere
materiale e spirituale mai prima d’ora realizzata per la terza età. Tuttavia, è
innegabile che anche per la terza età si possano avere svariati tipi di
difficoltà: dagli stati ansiosi alle crisi depressive, dal cattivo stress
prodotto nella vita quotidiana alla vedovanza, dai conflitti con i vicini di
casa agli inevitabili “acciacchi” che l’avanzare dell’età comporta, dalla
solitudine alla sempre più diffusa indifferenza nei rapporti umani, dai
problemi della coppia da anni chiusa in se stessa, e quindi emozionalmente
impoverita, alle sempre più crescenti azioni di separazione e divorzio che
portano i coniugi a rompere il legame anche in età più che “matura”.
Inoltre, di particolare rilevanza sono certi fenomeni che portano a crisi di identità, per cui si fa fatica nel cercare e trovare nuovi ruoli e nuove funzioni. Sono le conseguenze di eventi, di cambiamenti che non sempre vengono assorbiti e superati, per cui si perdono alcuni punti di riferimento: lo “shock da pensionamento”, tipicamente maschile; la sindrome da “nido svuotato”, ovvero il giusto ma sofferto allontanamento dei figli; la sindrome da “nido che non si svuota”, l’esagerata permanenza nella casa dei genitori da parte di figli che, anche a causa della crisi economica e del non riuscire a trovare lavoro, non riescono a “spiccare il volo”; la sindrome da “nido che si riempie di nuovo”, il ritorno a casa dei figli, ritorno non positivo perché separati/divorziati, con un conseguente duplice problema: sofferenza e fastidio.
Quali soluzioni si possono avere per i problemi di
questa età
Medicina e psicologia hanno fatto passi da gigante. Esistono oggi ottime
soluzioni terapeutiche, farmacoterapia, sostegno psicologico, training
autogeno, e altrettanto ottime soluzioni preventive di taglio marcatamente
culturale.
Queste ultime consistono nella possibilità di continuare o riprendere a
studiare e a vivere! Educazione permanente, ricorrente, rinnovata. Pertanto,
risultano indispensabili le istituzioni che “fanno cultura” e “stare assieme”
come, ad esempio, l’UNITRE, risorsa per uno stimolante stile di vita, per una
ritrovata buona qualità della vita, per una serenità che viene prodotta da una
efficace psicologia della salute.
Una soddisfacente esistenza quotidiana coincide con la salute: la salute della
persona, con i propri bisogni di efficienza fisica, di equilibrio psichico e di
integrazione nella società.
La salute è innanzitutto un fatto di qualità. La salute e la qualità sono il frutto di un corretto stile di vita, di
una intelligente scelta di vita. La specificità della psicologia della
salute risiede nell’insieme
prevenzione
- tutela - promozione
e quindi nell’insieme
impedire
il malessere - mantenere il benessere - incrementare il benessere
“Sanità” vuol dire salute fisica, ovvero somatica. “Serenità” vuol dire
salute psichica, ovvero della mente e dell’anima. Rispettivamente la parte
fredda e la parte calda della psiche: cioè, da un lato i pensieri,
l’intelligenza, la razionalità; dall’altro le emozioni, i sentimenti, gli
affetti, i rapporti interpersonali.
Da questa unione, da questa sinergia fra medicina e psicologia si ha pertanto una feconda equazione
Da questa unione, da questa sinergia fra medicina e psicologia si ha pertanto una feconda equazione
salute =
sanità + serenità
In un contesto come questo,
il Progetto UNITRE contribuisce alla salute psichica
Un “senior”, dotato di una nuova
sensibilità, un autentico Soggetto Umano responsabile e ri‑socializzato, capace
di integrare cultura e umanità, in grado di studiare per il piacere di
studiare, in grado di dare per il piacere di condividere. Insomma: una
seniorship incentrata sull’amore per la conoscenza; una terza età secondo la
quale il sapere produce salute, una fresca terza età che vive per l’Essere e
per il benessere.
La
psicologia della salute per la terza età: DIECI REGOLE
Alcune
semplici Linee‑guida per una dolce
terza età, per affrontare in modo positivo ed efficace questa fase di
vita.
1. Non isolarti. Stai con gli altri.
2. Cerca di conoscerti, con i tuoi problemi.
3. Leggi molto, pensa molto. La memoria conta.
4. Non fermarti mai, anche se sei deluso.
5. Partecipa alle cose che accadono.
6. Cerca di realizzarti, anche assieme agli altri.
7. Punta molto sulla cultura. Ti aiuterà.
8. Non invidiare e non temere i giovani.
9. Se puoi, programma per tempo la vecchiaia.
10. Non avere l’ossessione della morte.
2. Cerca di conoscerti, con i tuoi problemi.
3. Leggi molto, pensa molto. La memoria conta.
4. Non fermarti mai, anche se sei deluso.
5. Partecipa alle cose che accadono.
6. Cerca di realizzarti, anche assieme agli altri.
7. Punta molto sulla cultura. Ti aiuterà.
8. Non invidiare e non temere i giovani.
9. Se puoi, programma per tempo la vecchiaia.
10. Non avere l’ossessione della morte.
Fonte: www.intempo-online.com/terza-eta/
Tratto da:
Luciano Peirone e Elena Gerardi. Il sole della sera. La ricerca del benessere nella terza età e non solo… Antigone Edizioni, Torino. http://www.intempo‑online.com/psicologia/75‑il‑sole‑della‑sera.html
Luciano Peirone e Elena Gerardi. Il sole della sera. La ricerca del benessere nella terza età e non solo… Antigone Edizioni, Torino. http://www.intempo‑online.com/psicologia/75‑il‑sole‑della‑sera.html
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