Il nostro benessere è il frutto di
una buona prevenzione, di
una sana e corretta alimentazione e della pratica costante di attività fisica.
E' così che si arginano disturbi, malattie, malesseri grandi e piccoli. Ma se
nonostante il nostro impegno qualcosa non va il sistema medico sanitario
italiano garantisce a tutti l'assistenza sanitaria, i farmaci, le visite mediche caso per caso. Il nostro
sistema medico sanitario prevede anche il diritto di esenzione.
L'esenzione dal ticket per reddito
Gli assistiti che vivono
in condizioni disagiate hanno diritto, per motivi di reddito, a non pagare o a pagare in forma ridotta i ticket delle spese mediche e sanitarie (Leggi
724/94 e 549/95).
Sono le singole Regioni che stabiliscono,
in dettaglio, quali sono le persone che ne hanno diritto, la forma di
esenzione (totale o parziale) e, nel caso dell'esenzione parziale, la
quota che deve essere pagata.
Chi ha diritto all'esenzione
Generalmente, hanno
diritto all'esenzione per motivi di reddito (tra parentesi il codice di esenzione):
i bambini di età inferiore a 6 anni
che appartengono ad un nucleo familiare con reddito fino a euro 36.151,98 lordi
annui (codice E01);
gli anziani di età superiore a 65
anni che appartengono ad un nucleo familiare con reddito fino a 36.151,98 euro
annui lordi. E' considerato nucleo familiare la persona anziana, il suo
coniuge e le persone che sono fiscalmente a carico dell'anziano (codice E01);
i
titolari di assegni sociali ed
i loro familiari a carico (codice E03);
i
titolari di pensioni minime oltre
i 60 anni e i loro familiari a carico (codice
E04);
le
persone disoccupate e che sono
iscritte alle liste di collocamento, ed i loro loro familiari a carico (codice E02), purché appartenenti ad un
nucleo familiare con reddito lordo inferiore a 8.263,31 euro. Se è presente il
coniuge, il limite massimo sale a 11.362,05 euro. Questo limite aumenta di
516,5 euro per ogni figlio o altro familiare a carico. Sono considerati familiari a carico il coniuge, le
persone con redditi non superiori a 2840,51 euro lordi annui, i figli minori di
18 anni o minori di 26 anni, se studenti o tirocinanti, i figli inabili al
lavoro, i genitori ed i familiari conviventi.
Come ottenere l'esenzione
Per ottenere l'esenzione
per motivi di reddito, sono in vigore due modalità alternative:
l'interessato,
un suo familiare o il tutore legale, deve sottoscrivere una dichiarazione sul retro della ricetta. In questo
caso, la regolarità delle prescrizioni e la verità delle dichiarazioni di
esenzione sono controllati dalla Asl e le eventuali violazioni sono
punibili secondo il codice penale;
l'interessato
deve presentare la documentazione
ad un ufficio della propria Asl, che provvede a rilasciare un tesserino
di esenzione, generalmente con validità annuale.
L'esenzione dal ticket per invalidità
Le persone che sono
riconosciute invalide civili, del
lavoro o di servizio, hanno diritto a non pagare o a pagare in forma
ridotta, secondo le disposizioni delle singole Regioni, i ticket delle spese
mediche e sanitarie.
In base alla percentuale
d'invalidità, sono identificate delle classi di difficoltà, cui corrispondono
diversi livelli d'esenzione:
difficoltà lievi, corrispondenti ad invalidità comprese tra il 33,3 per
cento e il 66,6 per cento (da 1/3 a 2/3), per la fruizione dell'assistenza
protesica;
difficoltà medio-gravi, corrispondenti ad invalidità comprese tra il 66,6
per cento e il 99 per cento, per l'esenzione anche dalla partecipazione al
costo delle prestazioni sanitarie;
difficoltà gravi, corrispondenti ad invalidità pari al 100 per cento,
ai fini dell'esenzione dal pagamento della quota fissa sulla ricetta e dal
ticket sulle cure termali.
Per richiedere
l'esenzione, è necessario il certificato
di accertamento di invalidità rilasciato dalla Asl del proprio
territorio. Per gli invalidi per lavoro, per servizio o affetti da malattie
professionali, è invece necessario il certificato rilasciato dall'Inail.
Nessun commento:
Posta un commento