giovedì 23 ottobre 2014

Disturbi del "tratto cervicale"


Oggi vi parliamo  di un disturbo molto comune: la cosidetta “cervicale”.

Con il termine generico  di “cervicale” (in medicina “cervicalgia”),  si intende comunemente l’ infiammazione del rachide cervicale,  denominata appunto, “tratto cervicale” (collo).  Il rachide cervicale è una struttura costituita da sette vertebre e da un gruppo di muscoli e di legamenti che consentono i movimenti del capo: nel contempo, questo complesso osteoarticolare, muscolare e legamentoso, ospita al suo interno una porzione del midollo spinale che conduce i segnali nervosi dal cervello in periferia e viceversa.

Cause dell'Infiammazione della Cervicale

Esposizione a fresco ed umidità: il freddo e l’esposizione in ambienti umidi o con elevati sbalzi di temperatura (tipico in estate il passaggio dal caldo ad ambienti con aria condizionata) può “danneggiare” la cervicale.
Traumi:  il trauma più comune è Il “colpo di frusta”  cioè un doppio contraccolpo che un collo umano può subire.
Microtraumi ripetuti: lavori o posture usuranti possono nel tempo determinare la progressiva usura delle strutture articolari del rachide cervicale e dunque determinare una infiammazione della stessa.
Predisposizione genetica: soffrono di “cervicale” soprattutto le donne, e spesso chi ne soffre ha uno dei genitori o entrambi che ne hanno sofferto o ne soffrono. Spesso infatti, patologie degenerative come l’artrosi anno una forte componente familiare e la cervicale è uno di quei segmenti del corpo che può essere colpita dall’artrosi.
Patologie predisponenti: disturbi della postura, ipolodosi cervicale, ipocifosi toracica, scoliosi, disfunzioni delle articolazioni temporo-mandibolari, sedentarietà, menopausa, fibromialgia, malattie reumatiche, disfunzioni ormonali sono tutte condizioni che predispongono, a vario titolo e grado, all’insorgenza di sintomi da “cervicale” infiammata.


Sintomi dell'Infiammazione della Cervicale

Dolore al collo e limitazione funzionale: lo stato infiammatorio determina una limitazione dei movimenti, i muscoli sono dolenti alla palpazione, la stessa colonna vertebrale è dolente, e “scrocchia” nei movimenti. Talora il dolore si estende al capo, con cefalea e mal di testa, o può scendere sulle braccia.
Alterazioni della sensibilità: frequentemente chi soffre di cervicale, presenta dei disturbi che confondono il paziente. In alcuni casi infatti le persone che soffrono di cervicale lamentano l’intorpidimento di braccia e/o mani (“addormentamento”, come lo chiamano i pazienti), e spesso questo sintomo si presenta nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino. In altri casi invece della perdita della sensibilità si scatena ipersensibilità, con dolore che spesso sembra bruciore, che colpisce le mani (sintomi che portano a pensare al tunnel carpale). A questi sintomi si associa spesso una riduzione della capacità della forza (i pazienti lamentano di non riuscire a svitare un barattolo, o a sollevare una pentola).
Nausea e vomito: quando la cervicale si infiamma, tra i sintomi più sgradevoli la nausea e la sensazione di vomito sono i più frequenti, tuttavia è molto soggettiva l’intensità e la frequenza degli stessi.
Vertigini: anche questo sintomo è frequente. La sensazione di vertigine è spesso soggettiva, tuttavia il paziente che soffre di cervicale spesso si sente come in una barca in alto mare, in alcuni casi si ha la sensazione che gli oggetti o gli ambienti ci girino attorno. Spesso alla sensazione di vertigine segue poi la nausea ed il senso di vomito.
Alterazioni della funzione uditiva, con ovattamento dell'udito, ronzii o fischi.
Sono rari, ma possibili sintomi associati come disturbi della vista (fotofobia) e dell’umore.

Cure:
Durante la fase acuta, in genere si somministrano farmaci analgesici, antiflogistici e miorilassanti. In alcuni casi si ricorre a infiltrazioni di anestetici locali o corticosteroidi.
Nel caso in cui la cervicalgia sia stata provocata da un trauma come il colpo di frusta, si può prescrivere il collare ortopedico.
Risolta la fase acuta si può passare alla fisioterapia, studiata a seconda della situazione. 
Il ricorso alla chirurgia è riservato soltanto a casi particolarmente gravi e non altrimenti risolvibili.


In ambito fisioterapico si impiegano tecniche antinfiammatorie, antalgiche e decontratturanti, come la Tecarterapia, la TENS a la Laserterapia. Anche le tecniche manipolative / osteopatiche possono essere usate efficacemente contro la Cervicale.
La Ginnastica Posturale è di fondamentale importanza per aggredire le cause alla base della cervicale che, come già detto, spesso risiedono in posture errate, ma anche per mantenere a lungo i risultati della fisioterapia e prevenire le recidive.

Rimedi naturali:

Yoga e meditazione:
Degli appositi esercizi di yoga, studiati per il rilassamento dei muscoli indolenziti e per il recupero di una postura corretta, potranno essere la soluzione adatta per chi soffre di cervicale causata da contratture muscolari o dall’assunzione abituale di posizioni scorrette. E’ necessario che le posizioni yogiche e gli esercizi più adatti siano suggeriti volta per volta da un valido insegnante, in base al soggetto ed alle sue condizioni di salute.
Potete provare anche dei cuscini che favoriscono la decontratturante delle tensioni di nuca, collo e spalle. 
La meditazione potrà essere un valido aiuto per tutti coloro che soffrono di cervicale a causa dello stress dovuto all’accumulo dei problemi della vita quotidiana e all’eccessivo peso delle responsabilità, che si riversa sia sulla mente che sul fisico. La meditazione, magari proprio associata agli esercizi di yoga di cui sopra, vi aiuterà a rilassare e svuotare le mente, liberandola dalle preoccupazioni, con conseguenti benefici anche per il vostro corpo, che imparerà a liberarsi dalle contratture.


Anche gli esercizi di stretching e mobilitazione del collo si rilevano motlo utili. Tali esercizi vanno eseguiti in modo delicato, evitando movimenti bruschi che possono causare peggioramenti all’infiammazione.
Un altro massaggio che puoi farti in maniera “autonoma” riguarda la riflessologia della mano
Massaggia il pollice, nella zona esterna tra la prima e la seconda falange. Fai il massaggio ad entrambe le mani.
Oli essenziali:
Tra gli oli essenziali più indicati per la cura dei dolori cervicali vi sono rosmarino e lavanda, abete bianco, ginepro e zenzero, piante dalle proprietà rilassanti e defaticanti, conosciute per i loro effetti benefici sull’organismo sin dall’antichità. Potrete provare ad alleviare i dolori cervicali eseguendo due o tre volte al giorno dei massaggi sulle zone interessate diluendo poche gocce di ciascuna essenza in olio vegetale. Potrete scegliere, ad esempio, olio di riso oppure olio di mandorle dolci.

Olio all’arnica

Un massaggio – ma anche un automassaggio – realizzato con dell’olio a base di arnica vi aiuterà a sbloccare le contratture muscolari grazie all’azione disinfiammante esercitata dagli estratti di questa pianta. L’effetto dei massaggi sarà ancora maggiore se saranno effettuati dopo una doccia nel corso della quale vi siate ricordati di indirizzare lunghi getti d’acqua calda in direzione del collo.


Fiori di Bach
La zona cervicale della nostra colonna non si infiamma solo per fattori fisici che intervengono sul sistema osteoarticolare, ma anche per squilibri emotivi e atteggiamenti caratteriali che portano a eccessiva rigidità. 
A volte, tale disturbo si verifica in un periodo caratterizzato da troppi impegni da gestire, così lo stress che si accumula, si scarica completamente sulla zona cervicale, portando a dolori lancinanti e contratture. 
Per questi motivi, nella cura delle cervicalgia, i fiori di Bach possono rivelarsi un ottimo rimedio naturale. I più utili sono:
Rock Water: aiuta chi soffre di dolori articolari, contratture e rigidità fisica agli arti e al collo, per una concezione troppo controllata della vita, privata del lato giocoso. Indicato per chi s'impone (e impone ad altri) alti ideali di perfezione, regole fisse e inattaccabili. Chiuso in sé, è un pessimo interlocutore, non si mette in discussione; evita il confronto, pensando di avere sempre ragione, negandosi così la possibilità di crescere. Questo fiore dona flessibilità mentale, apertura, ed elasticità caratteriale. Aiuta ad aprirsi ai piaceri della vita, a sciogliere la rigidità morale, e, di conseguenza, anche quella fisica. 
Oak: è il rimedio per chi soffre di dolori cervicali, contratture di spalle e collo a causa di un eccessivo senso del dovere che non permette riposo. L'individuo non si sottrae mai agli impegni e lotta ogni giorno con tutta l’energia possibile, senza concedersi un attimo di tregua. Ha un senso del dovere talmente sviluppato, eccessivo, da non permettersi mai un cedimento, una malattia. Inflessibile con se stesso, auto-esigente, è un lavoratore accanito. Il rimedio aiuta a capire l’importanza di rilassarsi, di riposare; permette di prendersi le meritate pause, addolcendo il senso del dovere.

Artiglio del diavolo:
Si tratta di uno dei rimedi fitoterapici più comunemente utilizzati per alleviare i fastidi causati dalla cervicale. Grazie all’azione dei suoi principi attivi, è stato utilizzato per secoli per alleviare i dolori che interessano la zona del collo ed altri dolori muscolari. La sua radice viene venduta in erboristeria e può essere utilizzata per la realizzazione di decotti utili a favorire la funzionalità articolare.  In commercio esistono estratti secchi o fluidi, tintura madre o pianta secca, che può essere assunta singolarmente o in unione ad altre piante.

L’infuso si prepara ponendo un cucchiaino da caffè di radici di pianta in mezzo litro di acqua bollente e lasciare per 15 minuti prima di filtrare. Bere da 1 a 3 bicchieri al giorno.
In caso di cervicale o dolori articolari si consiglia l’assunzione di 40 gocce di tintura madre 2 volte al giorno. In alternativa assumere 2 o 3 capsule di estratto secco o fluido.
Se preferite utilizzarlo per via esterna è tuttavia possibile trovare in commercio creme a base di artiglio del diavolo indicate per lenire mal di schiena, cervicale o dolori reumatici.
Altre piante fitoterapiche:
Boswellia:  dal tronco e dai rametti si estrae una gommoresina, in grado di svolgere una potente azione antinfiammatoria e analgesica su diverse patologie del sistema osteo- articolare. Il suo utilizzo è consigliato nel trattamento di infiammazioni locali, disturbi degenerativi delle articolazioni, ridotte capacità motorie mattutine, dolori muscolari, reumatismi, artrosi, infiammazione dei tessuti molli come tendiniti, miositi e fibromialgia;
Spirea: i fiori e le sommità fiorite sono considerate, insieme alla corteccia del Salice (Salix alba), i “salicilati vege- tali”, e per questa ragione, sono impiegati per alleviare gli stati dolorosi causati da reumatismi articolari acuti e affezioni reumatiche in genere, artrosi, artrite reumatoide, mal di denti, mal di schiena e dolore cervicale;
Curcumala radice è tradizionalmente impiegata sia nella medicina ayurvedica, che nella medicina tradizionale cinese, per la capacità di contrastare i processi infiammatori all’inter- no dell’organismo, per questo motivo è consigliata nel trattamento di infiammazioni, dolori articolari, artrite e artrosi, cervicale.
Rosa canina: Assumere quotidianamente un infuso a base di bacche di rosa canina vi aiuterà ad allentare tutte le tensioni muscolari accusate di provocare il vostro mal di testa da cervicale. Se l’infuso non dovesse essere sufficiente, informatevi sulla possibilità di assumere dell’estratto di rosa canina in gocce.

Ribes nigrum: L’estratto di Ribes nigrum è noto non soltanto per le sue proprietà benefiche sulla circolazione del sangue ma anche per le sue caratteristiche di antinfiammatorioantidolorifico, in grado di alleviare, e a volte anche di risolvere, i dolori cervicali, grazie al suo contenuto di tannini e flavonoidi.

Termoterapia

Nel caso i vostri dolori cervicali siano dovuti ad un accidentale colpo di freddo che ha causato la contrattura dei vostri muscoli, potreste provare a contrastarli con la termoterapia. Dedicatevi ad un momento di relax seduti in poltrona ed applicate sul retro del collo un cuscinetto imbottito con semi di ciliegie chicchi di riso, da riscaldare nel forno o sul termosifone. 

Impacchi di fiori di fieno:
Sottoporsi a degli impacchi di fiori di fieno, dalle proprietà miorilassanti, sulla zona della nuca vi potrà essere utile ad alleviare dolori ed infiammazione. Una simile terapia è solitamente abbinata a bagni di vapore, adatti al rilassamento dei muscoli di tutto il corpo, con conseguente rilasciamento delle tensioni.

Impacchi di sale

Un metodo cinese molto efficace per curare cervicale e reumatismi: il sale caldo

Un rimedio naturale per combattere dolori muscolari, reumatismi e torcicollo, usato anche nella medicina cinese è il sale caldo. Si proprio il sale da cucina che usate per cuocere la pasta!
Il sale infatti è più efficace dell’acqua calda perchè si scalda di più e dura molto più a lungo.
Inoltre il sale, sviluppando un calore secco, aiuta a rimuovere l’umidità in eccesso dalle zone interessate.

Come prepararlo?

Fate scaldare in una padella antiaderente 1 kg di sale grosso, fino a quando non inizia a scoppiettare;
Versatelo in una federa da cuscino (possibilmente in flanella) e annodala bene; ancora meglio sarebbe usare una federa a forma di ferro di cavallo, come quelle da usare in aereo;
Quindi appoggiate la federa sulla parte dolorante.
Potete dormire con il sacchetto di sale appoggiato alla parte dolorante, così l’effetto benefico del sale si prolunga per tutta la durata del sonno.

La Prevenzione della Cervicale


Dal punto di vista della prevenzione, è indispensabile controllare i fattori di rischio; è dunque necessaria la correzione della postura, soprattutto per chi, come gli operatori al computer, tende ad assumere posizioni fisse per molto tempo, con affaticamento generale dei muscoli di collo, braccia e spalle. 

Nessun commento:

Posta un commento