Oggi vi parliamo
di un disturbo molto comune: la cosidetta “cervicale”.
Con il termine generico di “cervicale” (in medicina “cervicalgia”), si
intende comunemente l’ infiammazione del rachide cervicale, denominata appunto, “tratto cervicale” (collo). Il rachide cervicale è
una struttura costituita da sette vertebre e da un gruppo di muscoli e di
legamenti che consentono i movimenti del capo: nel contempo, questo complesso
osteoarticolare, muscolare e legamentoso, ospita al suo interno una porzione
del midollo spinale che conduce i segnali nervosi dal cervello in periferia e
viceversa.
Cause
dell'Infiammazione della Cervicale
Esposizione a fresco ed umidità: il freddo e l’esposizione in ambienti umidi o con
elevati sbalzi di temperatura (tipico in estate il passaggio dal caldo ad
ambienti con aria condizionata) può “danneggiare” la cervicale.
Traumi: il trauma più comune è Il “colpo di frusta” cioè un doppio
contraccolpo che un collo umano può subire.
Microtraumi ripetuti: lavori o posture usuranti possono nel tempo
determinare la progressiva usura delle strutture articolari del rachide
cervicale e dunque determinare una infiammazione della stessa.
Predisposizione genetica: soffrono di “cervicale” soprattutto le donne, e spesso
chi ne soffre ha uno dei genitori o entrambi che ne hanno sofferto o ne
soffrono. Spesso infatti, patologie degenerative come l’artrosi anno una forte componente familiare e la
cervicale è uno di quei segmenti del corpo che può essere colpita dall’artrosi.
Patologie predisponenti: disturbi della postura,
ipolodosi cervicale, ipocifosi toracica, scoliosi, disfunzioni delle articolazioni
temporo-mandibolari, sedentarietà, menopausa, fibromialgia, malattie
reumatiche, disfunzioni ormonali sono tutte condizioni che predispongono, a vario titolo e grado,
all’insorgenza di sintomi da “cervicale” infiammata.
Sintomi dell'Infiammazione della Cervicale
Dolore al collo e limitazione funzionale: lo stato infiammatorio determina una limitazione dei
movimenti, i muscoli sono dolenti alla palpazione, la stessa colonna vertebrale
è dolente, e “scrocchia” nei movimenti. Talora il dolore si estende al capo,
con cefalea e mal di testa,
o può scendere sulle braccia.
Alterazioni della sensibilità: frequentemente chi soffre di cervicale, presenta
dei disturbi che confondono il paziente. In alcuni casi infatti le persone che
soffrono di cervicale lamentano l’intorpidimento di braccia e/o mani
(“addormentamento”, come lo chiamano i pazienti), e spesso questo sintomo si
presenta nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino. In altri casi invece
della perdita della sensibilità si scatena ipersensibilità, con dolore che
spesso sembra bruciore, che colpisce le mani (sintomi che portano a pensare al
tunnel carpale). A questi sintomi si associa spesso una riduzione della
capacità della forza (i pazienti lamentano di non riuscire a svitare un
barattolo, o a sollevare una pentola).
Nausea e vomito: quando la cervicale si infiamma, tra i sintomi più sgradevoli la nausea e
la sensazione di vomito sono i più frequenti, tuttavia è molto soggettiva
l’intensità e la frequenza degli stessi.
Vertigini: anche questo sintomo è frequente. La sensazione di vertigine è spesso
soggettiva, tuttavia il paziente che soffre di cervicale spesso si sente come
in una barca in alto mare, in alcuni casi si ha la sensazione che gli oggetti o
gli ambienti ci girino attorno. Spesso alla sensazione di vertigine segue poi
la nausea ed il senso di vomito.
Alterazioni della funzione uditiva, con ovattamento
dell'udito, ronzii o fischi.
Sono rari,
ma possibili sintomi associati
come disturbi della vista (fotofobia) e dell’umore.
Cure:
Durante la fase acuta, in genere si somministrano farmaci
analgesici, antiflogistici e miorilassanti. In alcuni casi si ricorre a
infiltrazioni di anestetici locali o corticosteroidi.
Nel caso in cui la cervicalgia sia stata provocata da un trauma come il colpo di frusta, si può prescrivere il collare ortopedico.
Risolta la fase acuta si può passare alla fisioterapia, studiata a seconda della situazione.
Il ricorso alla chirurgia è riservato soltanto a casi particolarmente gravi e non altrimenti risolvibili.
In ambito fisioterapico si impiegano tecniche antinfiammatorie, antalgiche e decontratturanti, come la Tecarterapia, la TENS a la Laserterapia. Anche le tecniche manipolative / osteopatiche possono essere usate efficacemente contro la Cervicale.
La Ginnastica Posturale è di fondamentale importanza per aggredire le cause alla base della cervicale che, come già detto, spesso risiedono in posture errate, ma anche per mantenere a lungo i risultati della fisioterapia e prevenire le recidive.
Nel caso in cui la cervicalgia sia stata provocata da un trauma come il colpo di frusta, si può prescrivere il collare ortopedico.
Risolta la fase acuta si può passare alla fisioterapia, studiata a seconda della situazione.
Il ricorso alla chirurgia è riservato soltanto a casi particolarmente gravi e non altrimenti risolvibili.
In ambito fisioterapico si impiegano tecniche antinfiammatorie, antalgiche e decontratturanti, come la Tecarterapia, la TENS a la Laserterapia. Anche le tecniche manipolative / osteopatiche possono essere usate efficacemente contro la Cervicale.
La Ginnastica Posturale è di fondamentale importanza per aggredire le cause alla base della cervicale che, come già detto, spesso risiedono in posture errate, ma anche per mantenere a lungo i risultati della fisioterapia e prevenire le recidive.
Rimedi
naturali:
Yoga e
meditazione:
Degli appositi esercizi di yoga,
studiati per il rilassamento dei muscoli indolenziti e per il recupero di una postura
corretta, potranno essere la soluzione adatta per chi soffre di cervicale
causata da contratture muscolari o dall’assunzione abituale di posizioni
scorrette. E’ necessario che le posizioni yogiche e gli esercizi più adatti siano
suggeriti volta per volta da un valido insegnante, in base al soggetto ed alle
sue condizioni di salute.
Potete provare anche dei cuscini che favoriscono la
decontratturante delle tensioni di nuca, collo e spalle.
La meditazione potrà essere un valido aiuto per tutti coloro che soffrono di
cervicale a causa dello stress dovuto all’accumulo dei problemi della vita
quotidiana e all’eccessivo peso delle responsabilità, che si riversa sia sulla mente che sul fisico. La meditazione, magari proprio associata agli esercizi di
yoga di cui sopra, vi aiuterà a rilassare e svuotare le mente, liberandola
dalle preoccupazioni, con conseguenti benefici anche per il vostro corpo, che
imparerà a liberarsi dalle contratture.
Anche gli esercizi di stretching e
mobilitazione del collo si rilevano motlo utili. Tali esercizi vanno eseguiti
in modo delicato, evitando movimenti bruschi che possono causare peggioramenti
all’infiammazione.
Un altro
massaggio che puoi farti in maniera “autonoma” riguarda la riflessologia
della mano
Massaggia il pollice, nella zona esterna tra la prima e la seconda falange. Fai il massaggio ad entrambe le mani.
Massaggia il pollice, nella zona esterna tra la prima e la seconda falange. Fai il massaggio ad entrambe le mani.
Oli essenziali:
Tra gli oli essenziali più indicati per la cura dei dolori cervicali vi sono rosmarino e lavanda, abete bianco, ginepro e zenzero, piante dalle
proprietà rilassanti e defaticanti, conosciute per i loro effetti benefici
sull’organismo sin dall’antichità. Potrete provare ad alleviare i dolori
cervicali eseguendo due o tre volte al giorno dei massaggi sulle zone
interessate diluendo poche gocce di ciascuna essenza in olio vegetale. Potrete scegliere, ad esempio, olio di riso oppure olio di
mandorle dolci.
Olio
all’arnica
Un
massaggio – ma anche un automassaggio – realizzato con dell’olio a base di
arnica vi aiuterà a sbloccare le contratture muscolari grazie all’azione
disinfiammante esercitata dagli estratti di questa pianta. L’effetto dei
massaggi sarà ancora maggiore se saranno effettuati dopo una doccia nel corso
della quale vi siate ricordati di indirizzare lunghi getti d’acqua calda in direzione del collo.
Fiori di Bach
La zona cervicale della nostra
colonna non si infiamma solo per fattori fisici che intervengono sul sistema
osteoarticolare, ma anche per squilibri emotivi e atteggiamenti caratteriali
che portano a eccessiva rigidità.
A volte, tale disturbo si verifica in
un periodo caratterizzato da troppi impegni da gestire, così lo stress che si
accumula, si scarica completamente sulla zona cervicale, portando a dolori
lancinanti e contratture.
Per questi motivi, nella cura delle
cervicalgia, i fiori di Bach possono rivelarsi un ottimo rimedio
naturale. I più utili sono:
Rock Water: aiuta
chi soffre di dolori articolari, contratture e rigidità fisica agli arti e al
collo, per una concezione troppo controllata della vita, privata del lato
giocoso. Indicato per chi s'impone (e impone ad altri) alti ideali di
perfezione, regole fisse e inattaccabili. Chiuso in sé, è un pessimo
interlocutore, non si mette in discussione; evita il confronto, pensando di
avere sempre ragione, negandosi così la possibilità di crescere. Questo
fiore dona flessibilità mentale, apertura, ed elasticità caratteriale. Aiuta ad
aprirsi ai piaceri della vita, a sciogliere la rigidità morale, e, di
conseguenza, anche quella fisica.
Oak:
è il rimedio per chi soffre di dolori cervicali, contratture di spalle e collo
a causa di un eccessivo senso del dovere che non permette riposo. L'individuo
non si sottrae mai agli impegni e lotta ogni giorno con tutta l’energia
possibile, senza concedersi un attimo di tregua. Ha un senso del dovere
talmente sviluppato, eccessivo, da non permettersi mai un cedimento, una
malattia. Inflessibile con se stesso, auto-esigente, è un lavoratore accanito.
Il rimedio aiuta a capire l’importanza di rilassarsi, di riposare; permette di
prendersi le meritate pause, addolcendo il senso del dovere.
Artiglio del diavolo:
Si tratta di
uno dei rimedi fitoterapici più comunemente utilizzati per alleviare i
fastidi causati dalla cervicale. Grazie all’azione dei suoi principi attivi, è
stato utilizzato per secoli per alleviare i dolori che interessano la zona del
collo ed altri dolori muscolari. La sua radice viene venduta in erboristeria e
può essere utilizzata per la realizzazione di decotti utili
a favorire la funzionalità articolare. In
commercio esistono estratti secchi o fluidi, tintura madre o pianta secca, che
può essere assunta singolarmente o in unione ad altre piante.
L’infuso si prepara ponendo un cucchiaino da
caffè di radici di pianta in mezzo litro di acqua bollente e lasciare per 15
minuti prima di filtrare. Bere da 1 a 3 bicchieri al giorno.
In caso di cervicale o dolori articolari si consiglia l’assunzione di 40 gocce di tintura madre 2 volte al giorno. In alternativa assumere 2 o 3 capsule di estratto secco o fluido.
Se preferite utilizzarlo per via esterna è tuttavia possibile trovare in commercio creme a base di artiglio del diavolo indicate per lenire mal di schiena, cervicale o dolori reumatici.
In caso di cervicale o dolori articolari si consiglia l’assunzione di 40 gocce di tintura madre 2 volte al giorno. In alternativa assumere 2 o 3 capsule di estratto secco o fluido.
Se preferite utilizzarlo per via esterna è tuttavia possibile trovare in commercio creme a base di artiglio del diavolo indicate per lenire mal di schiena, cervicale o dolori reumatici.
Altre
piante fitoterapiche:
Boswellia: dal
tronco e dai rametti si estrae una gommoresina, in grado di svolgere una
potente azione antinfiammatoria e analgesica su diverse patologie del sistema
osteo- articolare. Il suo utilizzo è consigliato nel trattamento di
infiammazioni locali, disturbi degenerativi delle articolazioni, ridotte
capacità motorie mattutine, dolori muscolari, reumatismi, artrosi,
infiammazione dei tessuti molli come tendiniti, miositi e fibromialgia;
Spirea: i fiori e le sommità fiorite sono considerate, insieme alla corteccia del Salice (Salix
alba), i “salicilati vege- tali”, e per questa ragione, sono impiegati per
alleviare gli stati dolorosi causati da reumatismi articolari acuti e affezioni
reumatiche in genere, artrosi, artrite reumatoide, mal di denti, mal di schiena
e dolore cervicale;
Curcuma: la radice è tradizionalmente impiegata sia nella
medicina ayurvedica, che nella medicina tradizionale cinese, per la capacità di
contrastare i processi infiammatori all’inter- no dell’organismo, per questo
motivo è consigliata nel trattamento di infiammazioni, dolori articolari,
artrite e artrosi, cervicale.
Rosa canina: Assumere
quotidianamente un infuso a base di bacche di
rosa canina vi aiuterà ad allentare tutte le tensioni muscolari accusate di
provocare il vostro mal di testa da cervicale. Se l’infuso non dovesse essere
sufficiente, informatevi sulla possibilità di assumere dell’estratto di rosa canina in gocce.
Ribes
nigrum: L’estratto di
Ribes nigrum è noto non soltanto per le sue proprietà benefiche sulla circolazione
del sangue ma anche per le sue caratteristiche di antinfiammatorioe antidolorifico, in grado di
alleviare, e a volte anche di risolvere, i dolori cervicali, grazie al suo
contenuto di tannini e flavonoidi.
Termoterapia
Nel caso i vostri dolori cervicali siano dovuti ad un accidentale colpo
di freddo che ha
causato la contrattura dei vostri muscoli, potreste provare a contrastarli con
la termoterapia. Dedicatevi ad un momento di relax seduti in poltrona ed
applicate sul retro del collo un cuscinetto imbottito
con semi di ciliegie o chicchi
di riso, da riscaldare nel forno o sul termosifone.
Impacchi di fiori di fieno:
Sottoporsi a degli impacchi di
fiori di fieno, dalle proprietà miorilassanti, sulla zona della
nuca vi potrà essere utile ad alleviare dolori ed infiammazione.
Una simile terapia è solitamente abbinata a bagni di vapore, adatti al
rilassamento dei muscoli di tutto il corpo, con conseguente rilasciamento delle
tensioni.
Impacchi
di sale
Un
metodo cinese molto efficace per curare cervicale e reumatismi: il sale caldo
Un rimedio naturale per combattere dolori muscolari,
reumatismi e torcicollo, usato anche nella medicina cinese è il sale caldo. Si proprio il sale da cucina che usate per
cuocere la pasta!
Il sale infatti è più efficace dell’acqua calda perchè si scalda di più e dura molto più a lungo.
Inoltre il sale, sviluppando un calore secco, aiuta a rimuovere l’umidità in eccesso dalle zone interessate.
Il sale infatti è più efficace dell’acqua calda perchè si scalda di più e dura molto più a lungo.
Inoltre il sale, sviluppando un calore secco, aiuta a rimuovere l’umidità in eccesso dalle zone interessate.
Come prepararlo?
Fate
scaldare in una padella antiaderente 1 kg di sale
grosso, fino a quando non inizia a scoppiettare;
Versatelo
in una federa da cuscino (possibilmente in flanella) e annodala bene; ancora
meglio sarebbe usare una federa a forma di ferro di cavallo, come quelle da usare in
aereo;
Quindi
appoggiate la federa sulla parte dolorante.
Potete dormire con il sacchetto di sale appoggiato alla parte dolorante,
così l’effetto benefico del sale si prolunga per tutta la durata del sonno.
La Prevenzione della Cervicale
Dal punto di vista della prevenzione, è indispensabile
controllare i fattori di rischio; è dunque necessaria la correzione della
postura, soprattutto per chi, come gli operatori al computer, tende ad assumere
posizioni fisse per molto tempo, con affaticamento generale dei muscoli di
collo, braccia e spalle.
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