Dall'infusione
dei petali secchi dei fiori di ibisco si ottiene una bevanda dissetante,
lievemente acidula, gradevolmente agrumata e dall'inconfondibile colore rosso
intenso: il Karkadè.
Il karkadè è conosciuto
anche come tè dell'Abissinia, tè di ibisco o semplicemente come infuso di ibisco, viene chiamato anche
tè rosso, ma non va confuso con il rooibos, che è ottenuto
dall'infusione delle foglie dell'omonima pianta, appartenente alla famiglia
delle leguminose.
L'infuso di karkadè ha un
colore rosso intenso poiché è ricco di antociani e pigmenti naturali. Contiene
anche tannini e flavonoidi, acido ascorbico e fitosteroli.
Benefici del karkadè
Il karkadè è considerato
utile come antisettico delle
vie urinarie. E' un alleato della circolazione e aiuta a proteggere i vasi
sanguigni. Contribuisce all'eliminazione delle scorie del metabolismo. Stimola
l'attività dei reni e regola gli organi deputati alla digestione. Le proprietà lassative del karkadè
vengono associate alla presenza di mucillagini che aiutano l'espulsione delle
sostanze indesiderate dall'intestino.
Ipertensione
La scienza odierna non ha ancora approfondito a
sufficienza le proprietà benefiche
del karkadè, che erano già ben note alle popolazioni del passato. Per
questo motivo non abbiamo a disposizione un gran numero di ricerche in
proposito. In ogni caso, da uno studio condotto presso la Tufts
University di Medford è emerso che bere 3 tazze di karkadè al giorno aiuta
a ridurre la pressione sanguigna. Secondo gli esperti, l'assunzione di karkadè
può essere utile nella prevenzione dell'ipertensione o
in caso di ipertensione lieve e tollerabile. Ricordano inoltre che
l'ipertensione è un importante fattore di rischio per le malattie
cardiovascolari. Ciò che scegliamo di mangiare o di bere può influire in modo
positivo o negativo sulla nostra salute. Se soffrite di ipertensione e volete
iniziare ad assumere del karkadè, informate il vostro medico.
Digestione
L'infuso di karkadè ha proprietà digestive. Facilita la digestione e aiuta l'organismo ad
eliminare le tossine. La sua assunzione viene consigliata in caso di stipsi.
Bere una tazza di karkadè dopo i pasti può rendere più agevoli le capacità
digestive del nostro organismo. Il karkadè ha anche proprietà diuretiche.
Proprietà
antibatteriche
Pare che gli estratti
acquosi di ibisco svolgano un leggero effetto antibatterico. Alcuni studi di laboratorio avrebbero dimostrato che
l'estratto di ibisco potrebbe risultare efficace come vermifugo e per
contrastare i batteri. Ma al momento non
vi sarebbero dati clinici sufficienti che confermino dal punto di
vista scientifico le proprietà antibatteriche o come vermifugo dell'ibisco e
dei suoi estretti.
Usi tradizionali e erboristici
I fiori di ibisco sono
stati a lungo utilizzati in Africa e nei Paesi
tropicali per la preparazione di trattamenti naturali e di profumi. Con i fiori
di ibisco si possono realizzare dei sacchetti aromatici da inserire in armadi e
cassetti. In Nigeria fin dai tempi passati l'ibisco veniva utilizzato per il
trattamento della stitichezza. In Egitto si utilizzavano bevanda e fiori di
ibisco per il trattamento di
problemi cardiaci e nervosi. In Iran utilizzare il karkadè in caso
di ipertensione è una pratica molto popolare. Lo si può utilizzare anche per
preparare l'hennè.
Pelle sensibile
Il karkadè non è soltanto
utilizzato come bevanda, per uso interno, ma anche come impacco per la pelle sensibile, dunque
per uso esterno. In particolare l'infuso di karkadè è considerato utile per
prendersi cura della pelle arrossata o irritata dal sole. Ha effetto calmante,
disarrossante e lenitivo. Poreste provare a preparare degli impacchi con delle
garze imbevute nell'infuso di karkadè freddo.
Come preparare e gustare il karkadè
Il karkadè si prepara come un normale tè o tisana per infusione.
Per ogni tazza d'acqua bollente da circa 250 ml si utilizzeranno una bustina di
infuso o due cucchiaini di karkadè essiccato. Versate il karkadè nella tazza.
Poi potrete lasciare riposare il tutto da cinque a dieci minuti, filtrare o
eliminare la bustina e dolcificare a piacere.
L'infuso di karkadè è buono sia caldo che freddo. Questa
bevanda ha un gusto leggermente
acidulo. Talvolta viene dolcificata con il miele. In alcuni casi
potreste trovare in vendita del karkadè aromatizzato, ad esempio agli agrumi,
alla cannella o alla vaniglia. Per gustare il karkadè come bevanda fredda, potrete lasciarlo intiepidire a
temperatura ambiente e poi trasferirlo in una caraffa a cui aggiungere dei
cubetti di ghiaccio e, se volete, un po' di succo di limone. Si possono trovare
in vendita anche delle tisane
miste in cui i fiori di ibisco (karkadè) sono abbinati alla malva,
alla camomilla, alla rosa canina o ad altre piante officinali. Il karkadè viene
utilizzato in cucina per preparare piatti particolari come i risotti e gli aspic di frutta.
Controindicazioni
Non sono state evidenziate
controindicazioni gravi per quanto riguarda l'assunzione di karkadè. Dato
l'effetto anti-ipertensivo, l'assunzione di karkadè potrebbe non essere adatta
a chi soffre di pressione bassa.
Il karkadè può avere un leggero
effetto lassativo, perciò si raccomanda di non consumarlo in quantità
eccessive. Il consumo normale può variare da una a tre tazze al giorno. Cautela
anche durante la gravidanza e l'allattamento.
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