Gli occhi sono organi di senso, pari e
simmetrici, posti anteriormente nel cranio. Insieme formano l'apparato visivo e sono collegati all'encefalo dai
nervi ottici, da 30 ghiandole di Meibonio e dalle ghiandole lacrimali.
Estremamente delicati, gli occhi
possono essere interessati da diversi disturbi, curabili con
i rimedi naturali.
Gli occhi sono distinti in parti differenti
per struttura, tessuto e funzioni. Troviamo 3 differenti tonache:
·
Tonaca fibrosa, costituita da cornea e sclera;
·
Tonaca vascolare, con iride anteriore (perforata dal
foro pupillare, o pupilla), corpo
ciliare (al cui interno si attacca il muscolo ciliare che muove il
cristallino) e corioidea;
·
Tonaca nervosa o rètina, costituita dalla membrana di Jacob (o strato dei
coni e dei bastoncelli), lo strato di cellule bipolari e lo strato di cellule
multipolari.
La luce colpisce i recettori retinici e questi
trasformano le immagini in stimoli che, dopo aver percorso i nervi ottici, arrivano al cervello.
I più diffusi difetti della vista sono di rifrazione (dovuti
all'alterazione del globo oculare o del cristallino):
·
la miopia: è quel difetto della vista che determina una
difficoltà nella visione per lontano lasciando una buona visione da vicino.
·
l'ipermetropia: Nell’occhio normale i raggi luminosi provenienti
dagli oggetti distanti vanno a fuoco precisamente sulla retina. Nell’occhio
ipermetrope invece, in assenza di accomodazione, i raggi luminosi vanno a fuoco
dietro alla retina creando quindi un’immagine confusa.
·
l'astigmatismo: è un difetto di messa a fuoco dovuto alla
conformazione della cornea che nel soggetto normale ha forma simmetrica,
sferica mentre nell’astigmatico ha forma asimmetrica, ellissoidale,
ovalare.
·
la presbiopia: è un disturbo della vista che di solito insorge
verso i 45-50 anni e che costringe ad utilizzare degli occhiali per vedere “da
vicino”.
Yoga
Lo yoga degli occhi è un preciso tipo di yoga, una tra le
tante declinazioni di una disciplina che si presta alla poliedricità un po' per
il suo aspetto terapuetico totale, un po' per la lunga storia che questa
disciplina porta con sé.
Esiste poi nella tradizione yogica
il terzo occhio. La mente è
stata creata e costantemente si rigenera grazie all'incontro tra spirito e
karma; il pensiero, come ogni forma manifesta, è pura energia. Il terzo occhio
è la porta mediante cui il nostro interno si connette con ciò che vive intorno.
L'argomento è molto delicato, complesso e necessita di un'adeguata preparazione
yogica, tantrica, zen o di medicina tradizionale cinese. Esistono
specifici esercizi per attivare le ghiandole, processo che richiede una buona
pratica, intensa, costante e aderente alla propria persona.
Tutta una disciplina, l'iridologia,
si concentra sullo studio dell'iride per individuare disturbi ed eventuali
terapie di guarigione differenti da individuo a individuo.
L’analisi iridologica consente al naturopata di avere un
quadro dell’organismo e dei disturbi in chiave di processi di alterazione
psico-fisica, spesso svelando patologie di cui non si è a conoscenza.
Questo può sfociare in
un’indicazione verso ulteriori approfondimenti diagnostici o piuttosto in
consigli pratici, quali corretta alimentazione e stile di vita.
L’interpretazione dell’iride si basa
in primis sulla valutazione della storia del soggetto; successivamente,
tramite un apparecchio denominato iridoscopio, è possibile visionare e
fotografare l’iride, interpretando le sue caratteristiche in presenza della
persona.
L’analisi iridologica è un metodo diagnostico
indolore e non invasivo che consente
di avere indicazioni sull’energia vitale del soggetto, sulle sue capacità di
recupero e sul grado di intossicazione dell’organismo. Sono questi aspetti
fondamentali per il naturopata, il cui fine è quello di stimolare i processi di auto guarigione.
Nel settore del fitness e del
movimento esiste una disciplina specifica che è chiamata ginnastica oculare e prevede esercizi mirati per correggere
difetti, defaticare i muscoli extraoculari, far riposare una delle risorse più
preziose che abbiamo.
Curiosità sugli
occhi
Per i greci la sapienza è legata a filo doppio alla vista. Oraow è il
verbo, id- è la radice che serve per formare
l'aoristo, tempo che esprime l'idea del passato. Da qui il concetto per cui
avendo visto, si sa, si conosce veramente e in profondità (\id => oida =>
"so" per "aver visto"). Pensateci, quando vi viene un'idea.
Rimedi naturali
La pianta del Fiordaliso (Centaurea Cyanus) cresce spontanea nei campi di
tutto il mediterraneo. In genere fiorisce tra Maggio e Settembre, con dei
capolini di colore azzurro intenso.
I fiori e le foglie contengono
delle sostanze naturali dalle proprietà antiinfiammatorie, astringenti edecongestionanti che
ne fanno il rimedio d'eccellenza per problemi oculari: congiuntiviti, orzaioli, gonfiore palpebrale,
allergie.
L'acqua di Fiordaliso è
il rimedio più utilizzato, si può acquistare già pronto nei negozi
specializzati o prepararlo in casa immergendo una manciata di fiori di
fiordaliso (500g-1Kg di fiori freschi) in un litro di acqua distillata portata
ad ebollizione, per 15-30 minuti, successivamente filtrare e conservare per max
30 giorni in flacone scuro e al fresco, meglio se in frigorifero.
Se dopo una giornata passata al
mare o a lavoro vi ritrovate con gli occhi stanchi, arrossati e gonfi, immergete
dei batuffoli di cotone o delle garze in acqua di fiordaliso, applicatele sulle
palpebre chiuse per 10-15 min, ripetete anche 2-3 volte al giorno, il risultato
è garantito!
Altri usi dell'acqua di Fiordaliso
L'acqua di Fiordaliso può essere
utilizzata anche come:
- tonico per pelli delicate
- aggiunto all'olio di mandorle dolci come
struccante supernaturale
- acqua dopobagno,
spruzzata sul corpo
- leggero riflessante (azzurro) per capelli bianchi
(dopo lo shampoo)
- lozione antiforfora (sempre dopo lo shampoo)
Gli alimenti per gli occhi
Perché la carota è l'alimento principe nel piatto di
chi ha a cuore gli occhi?
Perché è ricca di betacarotene ed è nel corpo e dal corpo che questo nutriente
subisce una trasformazione in vitamina
A. Nei diabetici questo processo trasformativo si compie
con maggiore difficoltà, ed è per questo che spesso al diabete si legano problematiche di ambito
oculare. La vitamina A nella retina serve per la formazione dei pigmenti
visivi. Il betacarotene è presente anche in albicocche,
zucca, peperoni e peperoncini, mango, melone.
Quanto alla verdura, si trova in quella a foglia verde come, broccoli, lattughe,
spinaci, bietole, cavoli, prezzemolo. Altri alimenti sono uova, anguilla, fegato, latte.
In particolare il tuorlo d'uovo contiene anche il carotenoide antiossidante luteina che ha azione protettiva per gli occhi
rispetto ai raggi solari, svolgendo una funzione da "occhiale da sole
naturale". Questo principio antiossidante si trova anche ingranturco,
porri, piselli, broccoli, cavoli.
Altre due sostanze fondamentali per il benessere della vista sono zinco e
selenio, che favoriscono l'assorbimento della vitamina E ed A e partecipano ai processi
antiossidanti. Il selenio
si trova nel tonno,
nei cereali integrali, nei frutti di mare, nel pollo e in cavoli e
broccoli. Lo
zinco si trova in carne
di manzo e agnello ma anche nel latte e nei suoi derivati, nei semi
oleosi (specie
quelli di zucca e girasole), nell'avocado,
nel burro, nella crusca di frumento.
Gli Omega-3 vengono
spesso menzionati per la loro funzione protettiva per l'apparato
cardiocircolatorio, ma svolgono un ruolo importante anche per la prevenzione di
disturbi come la degenerazione maculare che avviene in età avanzata.
Infine, bere, bere, bere; l'idratazione è fondamentale. E via la sigaretta,
che crea danni alla circolazione sanguigna nei piccoli vasi che circondano la
retina.
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