Lo sappiamo tutti, il Giappone è la patria delle tecnologie avveniristiche e dei propositi che sfiorano la fantascienza. Non stupisce dunque che venga dall'oriente il primo prototipo di robot versione badante per anziani.
Avete capito bene: parliamo proprio di un automa in grado di assistere gli i vecchietti!
Il progetto è più che altro una provocazione. Accudire una persona anziana non un compito meccanico fatto esclusivamente di operazioni prestabilite, ma implica sensibilità e forte empatia verso le problematiche della terza età. Impossibile pensare che un elettrodomestico sviluppi il necessario senso di responsabilità.
A testimonianza di questo, una indagine svolta proprio in Giappone racconta che la badante robot non piacerebbe a molti: i vecchietti giapponesi preferiscono ancora una persona in carne ed ossa. Non possiamo dar loro torto.
In ogni caso l’attuale livello di assistenza fornita da questi automi è limitata a sollevamenti e operazioni riguardanti il moto, difficilmente vedremo altri generi di attività più complesse.
Per fortuna il rapporto umano continua a rimanere qualcosa di insostituibile.
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