Da sempre ripetiamo che un po' di
attività fisica è salutare per invecchiare bene e prevenire molte
malattie.
Oggi, ispirati da un articolo apparso
sul portale SaniHelp.it, puntiamo i riflettori sui benefici del Tai
Chi per i pazienti affetti da morbo di Parkinson.
Ad affermare i vantaggi dell'antica
arte marziale è un studio che ha coinvolto 195 anziani.
I partecipanti al test sono stati
divisi in due gruppi: il primo si sottoponeva a esercizi di tai chi,
il secondo a quelli di stretching.
Entrambi i gruppi hanno avuto benefici
ma i pazienti del primo manifestavano, tre mesi dopo il test,
una maggiore percezione dell'equilibrio e una minore incidenza
di cadute.
Gli esperti chiariscono che questi miglioramenti sono
dovuti alla capacità del Tai Chi di adattarsi a quelli che sono i
problemi del morbo di Parkinson. Sebbene non si tratti di una vera
cura è dunque un buon modo per rallentare la progressione della
malattia e a diminuire l'incidenza delle cadute.
